Il prednisone a rilascio modificato, quando è indicato?
Il prednisone a rilascio modificato è un farmaco che viene solitamente utilizzato come terapia in caso di artrite reumatoide attiva, di media o più grave intensità. Ecco come funziona.
Il prednisone è un farmaco glucocorticoide semisintetico, con struttura chimica derivante dal cortisone, con l’introduzione di un doppio legame, aumentandone le attività antiinfiammatorie e immunosoppressive, con una sensibile riduzione degli effetti mineralcorticoidi.
Il prednisone può essere utilizzato per trattare molte patologie di origine infiammatoria. Il prednisone a rilascio modificato è una variante che è stata sviluppata appositamente per curare chi soffre di artrite reumatoide: assunta la sera prima di andare a dormire, la dose di farmaco viene rilasciata nelle prime ore del mattino, quando i sintomi di questa patologia si fanno sentire maggiormente, quando cioè le tumefazioni, il dolore, la rigidità sono più accentuati.
La formulazione di prednisone a rilascio modificato è stata utilizzata anche in pazienti affetti da artrite reumatoide in stadio avanzato, dimostrandosi molto più efficace rispetto alla normale formulazione del farmaco. I risultati si sono visti sia in studi a breve termine, sia in studi di più lunga durata.
In particolare il prednisone a rilascio modificato è molto efficace per contrastare la rigidità che si presenta in maniera più accentuata di prima mattina: di solito viene mantenuto lo stesso dosaggio del trattamento con un altro glucocorticoide tradizionale, mentre la riduzione deve essere graduale e non improvvisa. Le pastiglie devono essere prese la sera, ma non oltre 2-3 ore dall’ultimo pasto, perché la biodisponibilità del farmaco potrebbe risultare ridotta dal digiuno.
Via | Pharmamedix
Foto | drugcite