
GARDEZ, AFGHANISTAN - MARCH 24: Physicians perform abdominal surgery on a soldier in the Paktia Regional Military Hospital at Forward Operating Base (FOB) Thunder on March 24, 2014 near Gardez, Afghanistan. The hospital, operated by the Afghan Army, treats wounded and sick soldiers and police from the Afghan National Security Forces (ANSF). Soldiers with the U.S. Army's 3rd Brigade Combat Team, 10th Mountain Division stationed at nearby FOB Lightning advise and assist the staff at the hospital. (Photo by Scott Olson/Getty Images)
Il mesotelioma addominale è una patologia piuttosto rara. Con il termine “mesotelioma” si indica normalmente un tumore raro, un tumore che tende a colpire più frequentemente gli uomini. Tale tumore attacca per l’esattezza il mesotelio, ovvero il tessuto che riveste la parete interna di torace e addome, e lo spazio intorno al cuore. Questo genere di tumore può avere origine in diverse parti del corpo, e per l’esattezza nel torace (mesotelioma pleurico), nell’addome (mesotelioma peritoneale), nella cavità attorno al cuore (mesotelioma pericardico) e nella membrana che riveste i testicoli (mesotelioma della tunica vaginale).
Il mesotelioma peritoneale (quello localizzato dunque nell’addome) comporta la comparsa di sintomi iniziali come dolore addominale, perdita di peso, sensazione di nausea e vomito, gonfiore agli arti inferiori e febbre.
In linea generale però, i sintomi iniziali della malattia vengono spesso confusi con quelli di altre malattie meno gravi e più comuni, e ciò potrebbe comportare che la diagnosi della malattia non venga eseguita in maniera sufficientemente tempestiva.
Fra i principali fattori che aumentano il rischio di mesotelioma, si segnalano l’esposizione all’amianto, agli zeoliti, radiazioni a torace e addome e iniezioni di diossido di torio.
Una volta effettuata la diagnosi di mesotelioma peritoneale, il medico specialista dovrà stabilire lo stadio della malattia, basandosi su dati fondamentali come l’estensione del tumore, l’eventuale coinvolgimento dei linfonodi e la presenza di metastasi. In base allo stadio del tumore, sarà possibile valutare il tipo di cura da intraprendere, che consisterà in un trattamento di chirurgia, radioterapia e/o chemioterapia.
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via | Airc.it