Benessereblog Salute Terapie e Cure Il distacco della retina: sintomi, cause e conseguenze

Il distacco della retina: sintomi, cause e conseguenze

Il distacco della retina è una situazione molto grave, una vera e propria emergenza dell’occhio, che può causare la perdita della vista.

Il distacco della retina: sintomi, cause e conseguenze

Il distacco della retina è una problematica dell’occhio gravissima, che può causare la progressiva perdita della vista. Quando si manifesta? È la conseguenza del distacco del tessuto fondamentale per la visione (la retina), che sollevandosi trascina con sé i vasi sanguigni che portano all’occhio ossigeno e nutrienti. Ciò causa la morte delle cellule coinvolte e di conseguenza la perdita della vista.

Ci sono quattro tipologie di distacco: il più frequente è detto regmatogeno (liquido nello spazio sottoretinico), poi c’è il tradizionale, causato dalla formazione di membrane che sollevano la retina, l’essudativo, che invece dipende da una lesione vascolare o da forme tumorali. Infine, ci sono delle forme miste che possono comprendere le situazioni che abbiamo elencato in precedenza.

Quali sono i sintomi? Cambia improvvisamente la visione. Potrebbero comparire come dei lampi di luce (che in realtà non ci sono), mosche o corpi fluttuanti davanti agli occhi. Un altro segnale è un’ombra o una tenda scura che copre parte del campo visivo. Il distacco si diagnostica con una visita oculistica e un’ecografia oculare per valutare lo stato della retina.

Quali sono le terapie? Per evitare la perdita completa della vista, atrofia del bulbo oculare o lo sviluppo di un glaucoma neovascolare, è necessario agire tempestivamente. Si agisce chirurgicamente per bloccare il distacco. La cosa importante è avere ben presente i sintomi e chiedere un consulto medico al primo dubbio: non lasciate passare neanche un giorno. Le cellule iniziano a morire dopo 48 ore dal distacco.

Via | Humanitas

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quale attività fisica può praticare chi soffre di ernia del disco?
Fitness

L’ernia del disco viene definita come una fuoriuscita di materiale discale dai normali margini dello spazio del disco intervertebrale, che determina la comparsa di dolore, disturbi sensitivi e motori. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che la migliore prevenzione delle alterazioni posturali del rachide è il movimento. Ma quale attività fisica può praticare in sicurezza chi soffre di questo disturbo? Lo abbiamo chiesto ad un ortopedico: ecco cosa ci ha detto.