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Ho ancora il ciclo dopo 10 giorni, cosa devo fare?

Molte donne hanno a che fare con un ciclo mestruale irregolare ma, nel caso in cui si prolunghi per oltre 10 giorni, è consigliabile consultare un ginecologo. Questa condizione, chiamata menorragia, può essere causata da squilibri ormonali, fibromi uterini, problemi di coagulazione. Un medico può eseguire esami diagnostici per identificare la causa sottostante e suggerire il trattamento appropriato, che potrebbe includere terapie farmacologiche a seconda della causa.

Ho ancora il ciclo dopo 10 giorni, cosa devo fare?

Fonte immagine: Pexels

Se le più fortunate lo definiscono “puntuale come un orologio svizzero”, c’è a chi finisce prima del previsto e chi ha ancora il ciclo dopo 10 giorni. Le mestruazioni sono un evento fisiologico con il quale tutte le donne (o la maggior parte di esse) hanno a che fare mensilmente. Sappiamo che dovrebbe arrivare indicativamente ogni 28 giorni, e che dovrebbe durare dai 3 ai 5. Ma non si comporta allo stesso modo in tutti i casi. Cosa fare, in particolare, se il ciclo non si ferma dopo 10 giorni? Di seguito analizziamo le possibili cause e come comportarsi in questa eventualità.

Ho ancora il ciclo dopo 10 giorni, cosa fare?

Cosa vuol dire quando il ciclo non finisce? Quando il ciclo mestruale si protrae per più di 7-10 giorni, è considerato “anormale”. Nel caso in cui il flusso sia abbondante e prolungato si potrebbe trattare di menorragia, una condizione che, nelle sue forme più severe, può andare a incidere sulla qualità della vita della donna che ne soffre. Viene spesso accompagnata da crampi o anemia. Può essere causata sia da fattori legati all’apparato riproduttivo (squilibri ormonali, infezione, polipi o fibromi uterini, nei casi più gravi, tumori dell’utero), che estranei a questo, come problemi della coagulazione, malattie epatiche e renali. Anche i dispositivi intrauterini (strumenti di plastica inseriti nell’utero da un medico con lo scopo dio evitare gravidanze indesiderate) possono causare sanguinamenti anomali, specie al loro primo utilizzo. Stress, cambio di stagione, stanchezza estrema possono anche incidere sulla durata del ciclo.

Per essere definita tale, la menorragia deve prevedere un flusso di almeno 7 giorni con una perdita di sangue maggiore di 80 ml. Cosa fare se il ciclo non si ferma? In questo caso, bisognerebbe rivolgersi al medico, che potrebbe prescrivere dei farmaci che incidono sul flusso mestruale o degli antinfiammatori per alleviare il dolore. E’ importante, quindi, consultare un ginecologo, che eseguirà una serie di esami per identificare la causa sottostante e proporre un piano di trattamento appropriato.

Ho ancora il ciclo dopo 10 giorni, cosa devo fare
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Come mai il ciclo dopo 15 giorni?

La comparsa delle mestruazioni dopo soli 15 giorni dalla fine delle precedenti è indicativa di una condizione chiamata, invece, polimenorrea. Si tratta di un disordine del ciclo che lo vede arrivare più frequentemente di quanto dovrebbe. Le cause che possono comportare polimenorrea includono stress, squilibri ormonali, uso di contraccettivi orali o dispositivi intrauterini (IUD), o condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico. Anche in questo caso, è fondamentale consultare un medico per una valutazione completa e una gestione adeguata.

Quanto possono durare le perdite di sangue dopo il ciclo

Se vi chiedete quanto possono durare le perdite di sangue dopo il ciclo, alcune donne possono sperimentare spotting che si protraggono per alcuni giorni. Questa eventualità non è allarmante, anzi, può essere frequente. Ma se lo spotting si prolunga oltre una settimana, o è accompagnato da altri sintomi, è consigliabile consultare un professionista per escludere infezioni o disturbi della cervice uterina.

In conclusione, se vi trovate nella situazione per cui il ciclo mestruale non si ferma dopo 10 giorni, non ignorate questa irregolarità, poiché potrebbe essere indicativa di condizioni sottostanti che richiedono attenzione medica.

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