Giornata Mondiale senza Tabacco – Il fumo danneggia la salute, sia la nostra che quella delle persone che ci stanno intorno, ma nonostante questo sia un dato di fatto assolutamente certo e inconfutabile, ancora tantissime persone continuano ad accendersi la sigaretta, mettendo a rischio persino il benessere dei propri figli. In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) ha tracciato un quadro dell’attuale situazione in Italia e nel mondo, dove arrivano a circa 6 milioni i casi di decessi provocati ogni anno dalle sigarette.
A preoccupare gli esperti vi è anche il fatto che il fumo riguarda praticamente ogni fascia di età, con i giovani e i giovanissimi in prima linea. Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia tra gli uomini fumano maggiormente i giovani adulti tra i 25 e i 34 anni (26,4%), mentre tra le donne fumano di più le giovani tra i 20 e i 24 anni (20,5%).
Il fumo interessa però, come abbiamo detto, anche i giovanissimi studenti delle scuole superiori, alcuni dei quali (7,6%) ha ammesso di fumare ogni giorno, esponendosi così a un grande rischio di sviluppare malattie mortali, primo fra tutti il cancro al polmone.
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