
Non si placano la polemica sulle campagne ministeriali dedicate al Fertility Day. Dopo una prima versione pro-nascite, abbastanza offensiva per le donne, lo staff comunicativo della ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha deciso di rifare completamente le campagna di comunicazione illustrando le “buone abitudini da promuovere” e soprattutto i “cattivi compagni da abbandonare”. E fin qui tutto bene, se non fosse che nel manifesto tra le buone abitudini compaiono giovani donne e uomini, usciti da una soap opera, e tra i compagni da abbandonare, ragazzi di colore che fumano spinelli.
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Ovviamente sul tema è intervenuto nuovamente il Sel, che già si era battuto per il ritiro della precedente. Che le cattive abitudini che possono influenzare la fertilità siano tante è verissime, che tra queste ci sia il fumo anche, ma gli stereotipi di genere nascondo ideologie pericolose e mistificano un messaggio che dovrebbe prima di tutto validità scientifica. Così si legge sulla pagina ufficiale di Abbatto i muri:
Questa è una delle locandine del Fertility Day. Ditemi se non è razzista. Perché mai si attribuiscono le “cattive abitudini” a gente nera, riccia, bad girls, che fumano erba? Le coppie bianche ed etero invece sono fantasticissime?
Questo è razzismo, senza dubbio.
Via | Gov