
Da un po’ di tempo si sente ormai parlare dei farmaci generici o equivalenti, ma in realtà non tutti sanno di cosa si tratta esattamente. Col termine di farmaco generico viene inteso dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità ) ogni farmaco che può essere scambiato col suo “originatore”, ovvero col farmaco d’origine, solitamente perchè è scaduto il brevetto di quest’ultimo.
Il farmaco generico deve avere, rispetto al suo originatore: la stessa composizione quali e quantitativa in principi attivi; lo stesso profilo di inpurezza e la stessa forma farmaceutica. In linguaggio farmaceutico si dice che i due farmaci devono essere bioequivalenti, cioè se assunti nella stessa dose, devono dare gli stessi effetti terapeutici e non avere differenze in termini di sicurezza.
In pratica l’unica cosa che cambia, oltre alla sostanziale differenza di prezzo, è l’uso degli eccipienti, cioè di quelle sostanze biologicamente inattive, che prendono parte alla composizione del farmaco; ma che, essendo appunto non attive, non ne alterano la bioequivalenza.
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