
Viviane Lambert, the mother of Vincent Lambert, a quadriplegic man on artificial life support, poses with a photo of her son in Reims, northeastern France, on June 4, 2015. The European Court of Human Rights is due to rule on June 5, 2015 whether to keep Lambert, suffers from irreversible brain damage and is in a chronic vegetative state since a road accident in 2008, on life support. While his wife, nephew and doctors approve a 'passive' form of euthanasia and the withdrawal of artificial life support, Lambert's parents have refused to accept it and have fought several legal battles to keep their son on life support. AFP PHOTO / FRANCOIS NASCIMBENI (Photo credit should read FRANCOIS NASCIMBENI/AFP/Getty Images)
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Eutanasia – Nuovi sviluppi in merito al caso di Vincent Lambert, tetraplegico di 38 anni, che – secondo quanto spiegato dalla dottoressa Daniela Simon, dell’ospedale di Reims – sarà mantenuto in vita. Quello di Lambert è un caso che ha destato molto scalpore fra l’opinione pubblica francese, poiché, in seguito al gravissimo incidente di cui fu vittima nel 2008 e che gli causò danni cerebrali irreversibili, la sua famiglia si è divisa in due. Da un lato la moglie Rachel e gli stessi medici avrebbero chiesto di interrompere le cure, secondo la legge Leonetti del 2005, che vieta l’accanimento terapeutico sui pazienti.
Di ben altro parere sono però i genitori cattolici del giovane ex infermiere, che si sono opposti all’ipotesi di applicare l’eutanasia passiva sul ragazzo.
Dopo la decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo, che aveva autorizzato i medici a interrompere l’alimentazione artificiale, e dopo il rifiuto da parte del tribunale di Strasburgo, che aveva respinto la richiesta dei genitori, adesso che l’ospedale di Reims ha annunciato di non voler interrompere l’alimentazione del paziente, il caso andrà nelle mani del ministero della Sanità.
via | Repubblica