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Per chi soffre di emicrania, fino a poco tempo fa il “rimedio” più comunemente prescritto era quello di riposare in una stanza buia e aspettare che il dolore passasse. Con le nuove ricerche però, si è giunti alla consapevolezza che diversi tipi di farmaci possono aiutare ad alleviare questo problema, un problema che non deve essere considerato semplicemente come “un forte mal di testa“, ma che rappresenta un disturbo neurologico complesso, che colpisce soprattutto chi presenta una predisposizione genetica.
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Alcuni fattori possono innescare le emicranie o peggiorarne i sintomi. Questi includono fluttuazioni nei livelli di estrogeni nelle donne, l’avvicinarsi di un temporale, qualsiasi cosa che causi infiammazione (come un raffreddore o qualsiasi tipo di infezione) e l’eccessivo uso di farmaci. Condizioni fisiche come l’obesità e l’apnea del sonno possono inoltre contribuire a scatenare o peggiorare gli attacchi di emicrania, così come scelte di stile di vita scorrette come fumare, bere alcolici e mangiare alimenti ad alto contenuto di conservanti e dolcificanti artificiali.
Attualmente diverse categorie di farmaci (come gli antidepressivi o quelli impiegati per ridurre la pressione sanguigna) vengono usati anche per prevenire o ridurre le emicranie. Non tutti i farmaci però sono utili per tutti i pazienti. Gli esperti del Wake Forest Baptist Medical Center fanno sapere che nei prossimi anni è però previsto il rilascio di una nuova classe di farmaci formulati specificamente per combattere l’emicrania, farmaci che potrebbero cambiare il volto delle strategie di trattamento dell’emicrania come lo conosciamo oggi.
Queste nuove strategie di trattamento non si limitano solo alla somministrazione di farmaci, ma prevedono un approccio più completo, che includa studi sul sonno, consulenza psicologica, tecniche di rilassamento, terapia fisica, esercizio fisico e cambiamenti nello stile di vita, oltre a studi sulla riduzione dello stress come trattamento per l’emicrania.
Nonostante i grandi progressi fatti in questa direzione, non è tuttavia ancora possibile eliminare completamente l’emicrania.
I pazienti possono fare tutto bene – prendere i loro farmaci, perdere peso, dormire abbastanza, smettere di bere caffè, qualunque cosa – e ancora potrebbero avere l’emicrania, perché è genetica. Non potremo mai eliminare completamente le emicranie, ma possiamo ridurle in modo che le persone possano controllare il dolore, invece di lasciare che sia il dolore a controllare loro.
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via | ScienceDaily