
Dietro la nostra forma fisica si nasconde sempre il Dna, in cui c’è scritto se siamo oppure no predisposti alla magrezza. Un team di ricercatori delle Università di Edimburgo e Lubiana ha scoperto l’esistenza di un gene responsabile del nostro peso ed è convinto che un farmaco che ‘bersagli’ proprio l’attività di questo gene possa essere la chiave per trattare il diabete di tipo 2.
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Attualmente la sperimentazione è avvenuta sugli animali, ma i risultati hanno dimostrato una riduzione dei sintomi del diabete proprio sui topi obesi. Dunque, secondo gli studiosi, una versione evoluta di questo farmaco potrebbe essere sviluppata per trattare i diabetici extralarge. L’obiettivo è fare in modo che queste persone riducano il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
In realtà gli scienziati stavano cercando i geni legati al sovrappeso, studiando topi di laboratorio nutriti in modo diverso per generazioni, in modo da essere magrissimi o molto grassi. Hanno scoperto che gli animali più magri avevano alti livelli della proteina Tst, che aiuta a detossificarsi dai sottoprodotti che si accumulano nelle cellule di grasso attraverso una dieta ipercalorica.