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[blogo-video id=”559369″ title=”Infertilità: i fattori di rischio andrologici” content=”” provider=”youtube” image_url=”http://media-s3.blogosfere.it/scienzaesalute/2/2e2/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=JVLfqecHD8Q” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTU5MzY5JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9KVkxmcWVjSEQ4UT9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzU1OTM2OXtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTU5MzY5IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTU5MzY5IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Il criptorchidismo è un disturbo che si manifesta quando non c’è la completa discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto: è un fattore di rischio molto importante per quello che riguarda l’infertilità e il tumore testicolare. E’ un’anomalia molto frequente dell’apparato urogenitale in età pediatrica e si può associare ad altre anomalie. Colpisce entrambi i testicoli nei due terzi dei casi, mentre uno solo in un terzo dei casi.
Il testicolo non discende nella cavità addominale e poi nello scroto già durante la vita fetale: può fermarsi in qualsiasi punto della discesa e il testicolo può collocarsi in una sede che non è quella normale. Il funzionamento testicolare è alterato, con una riduzione delle produzione di spermatozoi e ormoni in età adulta. Di solito il testicolo scende entro l’anno di vita, altrimenti è necessario un intervento medico o chirurgico.
I fattori di rischio del criptorchidismo sono la prematurità e il basso peso alla nascita, ma anche il fumo e il diabete in gravidanza possono giocare un ruolo fondamentale. Altre cause sono la brevità congenita dell’arteria spermatica, la mancata formazione dell’orifizio inguinale, un’insufficiente pressione nell’addome, alterazioni ormonali, ma anche fattori genetici e la sindrome della disgenesia testicolare.
Il criptorchidismo è asintomatico, ma se non è curato in fase avanzata può presentarsi con una massa anomale, che provoca difficoltà a camminare e anche torsione del testicolo.
Come si cura il criptorchidismo? Bisogna intervenire il prima possibile per evitare danni alla fertilità e prevenire il tumore. Le terapie devono essere intraprese dopo l’anno di vita: la terapia medica consiste nella somministrazione di ormoni entro il secondo anno di vita, mentre la terapia chirurgica avviene quando quella medica non ha funzionato.
Via | Ministero della salute