
green ice bag on table
Per crioterapia si intendono alcune pratiche terapeutiche che fanno uso del ghiaccio o in generale del freddo per curare alcune malattie e condizioni cliniche. La crioterapia generalmente funziona abbassando la temperatura corporea di alcune zone particolari o di tutto il corpo e produce essenzialmente una vasocostrizione iniziale locale o generalizzata, alla quale segue una vasodilatazione che si attiva per riflesso. La vasodilatazione si attiva per difesa dell’organismo, per evitare un eccessivo abbassamento della temperatura corporea.
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La crioterapia viene comunemente impiegata nel trattamento delle verruche: l’area da trattare viene congelata con l’azoto liquido e si forma un’ustione che permette all’epidermide di rigenerarsi. La crioterapia viene anche utilizzata per l’asportazione di fibromi di dimensioni contenute o di cheloidi ridotti.
La crioterapia viene tuttavia anche utilizzata come terapia del freddo per curare la febbre, le contusioni e i traumi muscolari, avendo un’azione antispastica e miorilassante, oltre a prevenire il gonfiore e la formazione di edemi. In questo caso la crioterapia viene effettuata con la diretta applicazione del ghiaccio sulla parte interessata. Sono spesso utilizzate borse del ghiaccio, ghiaccio spray e ghiaccio sintetico.
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Ma la crioterapia viene anche effettuata per la cura di alcune malattie croniche, autoimmuni come un potente e rapido antinfiammatorio naturale e per alleviare il dolore. In questo caso si parla di crioterapia sistemica o di criosauna. Il trattamento della crioterapia sistemica prevede che la persona entri in una stanza dove la temperatura è regolata a meno 130 gradi per un massimo di tre minuti. In alternativa si parla di criosauna, più utilizzata per il defaticamento sportivo e il recupero dagli infortuni, quando la persona viene chiusa un un cilindro di dimensioni ridotte.