Benessereblog Salute Covid, la variante inglese potrebbe essere più letale del 30%

Covid, la variante inglese potrebbe essere più letale del 30%

La variante inglese del Covid potrebbe essere più letale del 30 per cento: l'allarme lanciato dal Primo Ministro inglese Boris Johnson

Covid, la variante inglese potrebbe essere più letale del 30%

La variante inglese del Covid-19 è più mortale rispetto a quella originale? Probabilmente si. Lo ha spiegato nei giorni scorsi il Primo Ministro inglese Boris Johnson, durante una conferenza stampa organizzata a Downing Street, sostenendo che dei gruppi di esperti hanno osservato che la mutazione B.1.1.7 potrebbe essere del 30% più letale.

I ricercatori sottolineano però che al momento gli studi condotti si basano solo su poche centinaia di pazienti deceduti. Durante la recente conferenza stampa, il premier britannico ha dunque spiegato che oltre ad essere maggiormente contagiosa (la variante inglese del Covid è considerata del 56% più trasmissibile rispetto ad altri ceppi), è anche più mortale:

La mutazione che è stata scoperta nella zona di Londra e del Kent prima di Natale non è solo più contagiosa del ceppo originario. Stando agli ultimi dati e segnali elaborati dagli esperti potrebbe essere anche più mortale, fino a +30%. Siamo stati informati oggi che oltre a diffondersi più rapidamente, sembra che ci siano alcune prove che la nuova variante possa quindi essere associata a un più alto grado di letalità.

Le analisi citate dal Primo Ministro provengono dagli studi condotti presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, l’Imperial College di Londra e l’Università di Exeter. Sulla base delle prime evidenze, questi ultimi portato ad avanzare l’ipotesi della maggiore letalità della nuova variante Covid.

Covid, variante inglese più letale: cosa vuol dire?

Dalla conferenza stampa è emerso che se nel contagio da “Covid originale”, 10 persone su 1000 rischiano di morire, nel caso della variante inglese il rischio potrebbe salire a 13 o 14 persone su 1000 pazienti contagiati.

Prima di trarre conclusioni definitive serviranno tuttavia ulteriori studi e analisi più approfondite. Così sarà possibile spiegare anche se esistono delle fasce di popolazione maggiormente vulnerabili alla mutazione.

Mentre quello della maggiore letalità rappresenta un dato ancora da confermare, quello della più alta contagiosità è un fatto ampiamente noto. Per questa ragione, in attesa di maggiori chiarimenti, molti chiedono un innalzamento delle misure di prevenzione e sicurezza.

via | Corriere
Foto di Grooveland Designs da Pixabay

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