Benessereblog Salute Corpo Cosa si intende per stenosi carotidea asintomatica? Le cause e i trattamenti

Cosa si intende per stenosi carotidea asintomatica? Le cause e i trattamenti

Cosa si intende per “stenosi carotidea asintomatica”, quali sono le cause e qual è il trattamento più indicato?

Cosa si intende per stenosi carotidea asintomatica? Le cause e i trattamenti

La “stenosi carotidea” è una condizione che comporta uno scarso afflusso di sangue al cervello. Insieme alle arterie vertebrali, le arterie carotidi sono infatti indispensabili per la loro funzione di portare sangue a questo importante e delicato organo, ma talvolta tali arterie possono andare incontro ad un restringimento, generalmente provocato dall’aterosclerosi (ovvero la tendenza alla deposizione di lipidi nello spessore delle pareti delle arterie, che ne comporta appunto un restringimento), che a sua volta è dovuto a fattori di rischio come ipertensione, fumo di sigaretta, appartenere al sesso maschile, l’avanzare dell’età, colesterolo alto, dislipidemie, sovrappeso o obesità, consumo eccessivo di alcool, uso di contraccettivi orali e così via.

In determinati casi, anche stenosi severe e molto gravi possono non comportare la comparsa di alcun sintomo, per via del compenso emodinamico esercitato dalla carotide controlaterale e dall’arteria vertebrale. Tuttavia, non bisogna mai sottovalutare i rischi correlati a tale condizione.

La stenosi carotidea può infatti comportare un ridotto afflusso di sangue al cervello, che può tradursi in un concreto rischio di TIA (Attacco Ischemico Transitorio) o di ictus ischemico.

Una stenosi carotidea può rimanere asintomatica per lungo tempo. Detto questo, anche se il paziente non avverte particolari sintomi, tale condizione va comunque trattata, specialmente nel caso in cui il lume originario dell’arteria si è ridotto del 70%.

I possibili trattamenti per tale condizione sono essenzialmente quello farmacologico (indicato appunto per i pazienti che presentano un basso grado di restringimento e che non lamentano sintomi), quello chirurgico, oppure l’angioplastica con palloncino e posizionamento di uno stent per allargare il lume dell’arteria, indicato nel caso di pazienti che presentano un restringimento moderato-grave.

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via | Stenosicarotide.it

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