Coronavirus in Italia: situazione sotto controllo ma i giovani devono stare attenti
Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, fa il punto sulla situazione Coronavirus in Italia.
A che punto è la situazione Coronavirus in Italia? Cosa dobbiamo fare? Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui analizza la situazione attuale e ci spiega un po’ il da farsi. In primo luogo non c’è da preoccuparsi, il Covid-19 in Italia è sotto controllo, è sempre necessario stare attenti ma si può riprendere a condurre una vita “quasi” normale, rispettando ovviamente tutte le regole.
Con la riapertura di tutte le attività, del turismo e degli spostamenti è normale che si formino dei piccoli focolai, ma è altrettanto importante vedere che vengono subito isolati, contenuti e curati tempestivamente. Finchè il virus sarà in circolazione la nostra unica arma è l’attenzione, rispettare le regole e non sono assolutamente immuni: [quote layout=”big” cite=”Franco Locatelli]“Sono tre i fattori protettivi dei giovani. Sono dotati di immunità naturale più efficiente, hanno la capacità di sviluppare velocemente anticorpi contro organismi nuovi e in più nel loro sistema respiratorio sono espresse in minore misura rispetto agli adulti le molecole ACE 2, vale a dire i recettori che permettono al virus di attaccare le cellule. I due terzi dei giovani contagiati sono asintomatici o con sintomi lievi. Possono però infettare gli adulti. Divertitevi da responsabili. Non scambiate bicchieri, no assembramenti, indossate le mascherine dove serve, quando attorno c’è troppa gente ammassata. Fatelo per voi stessi, per gli altri e in memoria di 35.000 morti. Aiutateci a impedire al virus di ripartire”.[/quote]
Quello che è importante capire è che l’unica arma di difesa che abbiamo è il distanziamento, bisogna evitare i luoghi affollati, usare la mascherina quando serve e in generale non essere superficiali. Non dobbiamo dimenticare che la pandemia Covid-19 è costata la vita a più di 35.000 persone in Italia.
Foto di Engin Akyurt da Pixabay
via | corriere della sera