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Coronavirus e fobie: gli psicologi rivelano le paure degli italiani

Da quando la psicosi da Coronavirus COVID-19 ha fatto la sua comparsa, sono salite le richieste di supporto psicologico agli sportelli online, da parte di molti italiani

Coronavirus e fobie: gli psicologi rivelano le paure degli italiani

Il mondo sta vivendo il dramma dell’epidemia da Coronavirus COVID-19 e l’Italia è uno dei paesi più colpiti non solo dall’infezione, ma anche dalla cosiddetta psicosi. Le strategie di contenimento della malattia hanno portato il governo a mettere in atto misure restrittive che limitano la libertà di circolazione e questa azione, sebbene necessaria, ha alimentato molte fobie.

Un dato, questo, che emerge dalle crescenti richieste arrivate allo Sportello Coronavirus, attivato gratuitamente dal Servizio Italiano di Psicologia Online per dare supporto a distanza. Il dott. Davide Algeri, psicologo e psicoterapeuta, responsabile del SIP, ha tracciato un identikit dei timori più frequenti e ricorrenti a proposito del Coronavirus.

Secondo Algeri le paure degli italiani nei confronti dell’epidemia di COVID-19 sono sostanzialmente cinque. In ordine:

  1. Paura di ammalarsi e non poter essere ricoverati in ospedale per assenza di posti
  2. Paura di perdere i propri cari che vivono lontano (soprattutto figli fuori sede)
  3. Paura del futuro e di perdere la propria occupazione
  4. Paura di restare isolati
  5. Paura di non essere liberi e di essere costretti in casa

Sono principalmente le donne fra i 24 e i 50 anni ad aver richiesto assistenza psicologica a distanza, evidenziando proprio come queste macro classi di paure siano le più sentite. Lo sportello del SIP, attivo H24 e, come detto, completamente gratuito, mira ad arginare i sentimenti di ansia, angoscia e rabbia, derivati dalla situazione critica che sta vivendo l’Italia in questi ultimi mesi.

Ma è il dott. Algeri stesso a suggerirci una buona strategia per non lasciarsi abbattere e affrontare lo stress e le paure in maniera positiva:

[quote layout=”big” cite=”Dott. Davide Algeri]Stare a casa rischia di aumentare pensieri negativi e preoccupazioni. Per questo diventa importante concentrarsi sugli aspetti positivi di questo evento straordinario come, ad esempio, la possibilità di migliorare le relazioni con le persone care, di curare maggiormente i propri interessi e di mettersi alla pari con gli altri, lavorando sui propri progetti. Siamo in una condizione in cui, per la prima volta, ci troviamo tutti allo stesso livello: per questo, lavorare su sé stessi, può aiutare a ridurre il senso di invidia e di inadeguatezza che, spesso, si prova dal confronto con gli altri[/quote]

Lo psicoterapeuta ci invita quindi a guardare le restrizioni con occhi diversi e da un’altra prospettiva, ossia l’opportunità di migliorare sé stessi e le relazioni con chi amiamo. Per avvalersi del servizio di psicologia online, attivo per fronteggiare la psicosi da Coronavirus, basta cliccare qui https://www.psicologi-online.it/panico-da-coronavirus-consulenza-psicologica-online-gratis/ e prenotare un consulto a distanza.

Foto | iStock

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