
La paura del parto è un timore molto comune. Provare una leggera ansia nei giorni immediatamente precedenti la data prevista per la nascita del bambino è perfettamente normale. L’agitazione può però diventare eccessiva e compromettere l’equilibrio psicofisico della futura mamma trasformandosi in fobia. Ad essere maggiormente vulnerabili alla tocofobia sono le donne che hanno alle spalle parti traumatici, traumi sessuali, depressione e le gestanti alle prese con la loro prima gravidanza.
Di come superare la paura del parto si parla in un approfondimento pubblicato nella rubrica Health della BBC. I diversi esperti interpellati identificano le cause dell’ansia eccessiva del parto nello scarso supporto psicologico e nella mancanza di informazioni messe a disposizione delle donne in dolce attesa, affinché possano operare scelte consapevoli e fugare ogni timore e dubbio.
In tante decidono di ricorrere al cesareo alla seconda gravidanza perché il primo parto è avvenuto senza epidurale o perché hanno sperimentato troppo dolore a causa di un’assistenza inadeguata e insufficiente. Non capita certo raramente che le donne vengano lasciate ore ed ore sole con il loro dolore. Bene, i tempi del partorirai con gran dolore sono finiti da un pezzo fortunatamente e oggi più che mai occorre una corretta informazione sulle opzioni disponibili per un parto indolore e sereno.
Spesso, spiegano gli esperti del Liverpool Women’s Hospital, rifiutare a priori alle donne il cesareo non fa che peggiorare la situazione. Le donne affette da tocofobia possono sentirsi ancora più angosciate dalla mancanza di opzioni e nel Regno Unito si segnalano casi di aborto e parti naturali particolarmente difficili e dolorosi, proprio a causa dell’ansia e del panico che assale le gestanti.
Per superare la paura del parto bisogna dunque affidarsi ad uno psicologo e al contempo cercare tutte le informazioni sulle opzioni a disposizione. Inoltre è importante comprendere che il dolore è un’esperienza estremamente soggettiva, bisogna evitare di lasciarsi terrorizzare dai racconti di parti traumatici sperimentati da altre donne.
Per capire chi rischia un parto difficile, i fisiologi del Liverpool Women’s Hospital stanno esaminando diversi campioni di tessuti vaginali, sia di donne che hanno avuto un parto senza complicazioni sia di donne che hanno partorito con difficoltà . Dal confronto di queste biopsie si potrà determinare quali marcatori e predisposizioni anatomiche rendono il parto difficile. Intanto gli operatori medico-sanitari devono continuare a fornire il loro supporto costante durante la gravidanza alle gestanti.
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