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Come affrontare lo stress in gravidanza

Lo stress in gravidanza può causare problemi sia alla madre che al bambino. Non va sottovalutato e, anzi, è bene prendere tutte le precauzioni possibili per risolverlo. Ma come si affronta lo stress in gravidanza? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Luciana Reginato, psicologa.

Come affrontare lo stress in gravidanza

La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti fisici, emotivi e psicologici per la futura madre e per il nascituro. Infatti, in questo particolare momento, il corpo della donna produce ormoni che influenzano il sistema riproduttivo, il metabolismo e il sistema immunitario.

L’esperienza della gravidanza può variare notevolmente da donna a donna, ma in generale richiede molta cura e attenzione e lo stress che ne deriva è del tutto giustificabile e molto più comune di quel che si può pensare.

Come si manifesta lo stress in gravidanza?

È bene ascoltare le sensazioni che nascono dal proprio corpo, dai suoi bisogni e da ciò che il nascituro richiede. Per questo motivo è importante approfondire come lo stress può manifestarsi in gravidanza. In primis si possono avere sintomi fisici, come mal di testa, dolore addominale, nausea, diarrea, stipsi, sudorazione, difficoltà a respirare, tensione muscolare o disturbi del sonno.

Sono frequenti anche i cambiamenti emotivi, come ansia, preoccupazione, tristezza, irritabilità, agitazione, paura, indecisione e difficoltà a concentrarsi. Inoltre, possono modificarsi alcuni comportamenti usuali, come ad esempio un aumento dell’assunzione di sostanze nocive, una scarsa aderenza alle indicazioni mediche, abitudini alimentari scorrette e diminuzione dell’attività fisica e del riposo.

Infine, possono diventare più frequenti i problemi relazionali, come litigi con il partner, difficoltà nei rapporti familiari e isolamento sociale.

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Come affrontare lo stress in gravidanza?

A lungo andare, questa sintomatologia può avere effetti negativi sulla salute della madre e del bambino. Pertanto, è importante adottare misure efficaci per prevenire e gestire lo stress. Non esistono regole valide per tutte, ma ogni mamma può trovare il suo equilibrio e ciò che meglio si adatta a lei, avvalendosi della vasta gamma di strumenti, tecniche e strategie per tenere sotto controllo lo stress e scongiurarne le conseguenze negative.

Svolgere attività fisica adatta alla gravidanza

Compatibilmente con le proprie condizioni generali di salute, alcune attività fisiche, come il nuoto, la camminata, lo yoga, possono portare un grande giovamento e abbassare il livello di stress.

Mantenere una dieta equilibrata

Una dieta nutriente e bilanciata può aiutare ad alleviare stress ed eventuali disturbi della gravidanza.

Dormire bene

Cercare di dormire almeno 8 ore ogni notte e seguire una routine regolare prima di coricarsi, oltre a rallentare e riposare durante la giornata e non esercitare troppa pressione su se stesse. È anche importante chiedere supporto per alcune incombenze giornaliere, se ciò permette di vivere la giornata con più tranquillità.

Partecipare a un gruppo di supporto per le madri

Incontrare altre donne in gravidanza o già mamme può aiutare a sentirsi meno sole e a condividere le preoccupazioni e le esperienze di vita.

Praticare tecniche di rilassamento

Esistono molti metodi per rilassarsi, come la meditazione, i massaggi (come quello linfodrenante), il training autogeno, la mindfulness e le tecniche di respirazione, che potranno poi tornare utili anche durante il parto.

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Evitare le circostante più stressanti

Evitare gli stimoli e le circostanze più stressanti, siano essi situazioni o persone specifiche.

Parlare con uno specialista

Se lo stress diventa troppo intenso, è bene non esitare a parlarne con il medico o uno psicoterapeuta per un supporto e una consulenza supplementare.

Cosa succede quando si è sotto stress

Quando si è sotto stress, il corpo produce una sostanza chiamata cortisolo. Questo ormone può passare attraverso la placenta e raggiungere il feto, con il rischio di interferire con lo sviluppo dell’apparato che gestisce lo stress del feto, chiamato asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Nelle ultime fasi della gravidanza, questo apparato deve ancora terminare il suo sviluppo e un eccesso di cortisolo potrebbe causare problemi al nascituro.

Di conseguenza, integrare nella routine quotidiana gli accorgimenti sopra menzionati permetterà di abbassare il livello di stress e di prevenire i sintomi legati ad esso, con un impatto positivo sulla vita della mamma e del bambino anche dopo la sua nascita.

Il contributo è della dottoressa Luciana Reginato, psicologa di MioDottore.

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