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Stress emotivo: i sintomi fisici e come combatterli

Lo stress è una risposta psicofisica a uno stimolo percepito come eccessivo. Quando si è stressati, si ha un rilascio maggiore dell’ormone dello stress, ovvero il cortisolo, che attiva la persona dal punto di vista fisico, rendendola così pronta all’azione. Lo stress si divide in due tipologie: eustress (quello buono) e distress (quello cattivo). Quest'ultimo può causare anche sintomi fisici: abbiamo chiesto ad una psicologa quali sono e come combatterli.

Stress emotivo: i sintomi fisici e come combatterli

Lo stress è una risposta psicofisica a uno stimolo percepito come eccessivo, che può essere di natura emotiva, cognitiva o sociale. Alla base vi è una motivazione organica: quando si è stressati si ha un rilascio maggiore dell’ormone dello stress, ovvero il cortisolo, che “attiva” la persona dal punto di vista fisico, rendendola pronta all’azione.

Differenza tra eustress e distress

Si deve dunque distinguere tra:

  • eustress, ovvero lo stress buono, la “giusta attivazione” funzionale alla vita di tutti i giorni;
  • distress, ovvero lo stress cattivo, un’attivazione eccessiva che inficia il funzionamento dell’individuo.

Quest’ultimo può assumere una forma acuta quando si verifica un solo evento altamente stressante in un determinato lasso di tempo, o diventare un disturbo cronico (quando lo stimolo permane nel tempo).

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Quali sono i sintomi fisici dello stress emotivo

Sono frequenti manifestazioni fisiche dello stress, sia acuto che cronico: mal di testa, ansia, mal di stomaco, disturbi del sonno, calo della libido, difficoltà a rilassarsi, dolori muscolari.

Quali sono le cause dello stress

Dal punto di vista emotivo, le cause dello stress possono essere molteplici e tendenzialmente di tipo relazionale, come un divorzio, una gravidanza, un lutto, un infortunio, una malattia o un cambiamento.

Spesso si sottovaluta proprio la componente negativa del cambiamento: quando si è abituati ad avere una routine prestabilita, che fornisce sicurezza e prevedibilità a livello cognitivo ed emotivo, un cambiamento rompe gli equilibri e l’imprevedibilità pone in una condizione di incertezza che aumenta lo stress.

Anche nel quotidiano si è costantemente sottoposti a fattori di stress, sul lavoro, in famiglia o semplicemente per elementi caratteriali, che si riversano inevitabilmente sulla salute e portano quindi a manifestare i sintomi fisici tipici del disturbo.

Stress

Come combattere lo stress?

Ci sono alcune semplici indicazioni che possono aiutare nella gestione dello stress: in primis è importante chiedersi cosa generi il malessere, individuando quindi la causa e, quando possibile, agire sul fattore scatenante, interrompendolo.

Ad esempio, un compito lavorativo altamente stressante potrebbe essere diviso in più attività con degli obiettivi e scadenze precise: procedere per piccoli step permette di avere un maggiore controllo sulla situazione ed evitare di sentirsi sopraffatti dal carico di lavoro, che, quando guardato nel suo complesso, può essere percepito come eccessivo e causare perciò malessere (qui, un approfondimento della psicologia Giulia Ulivi sullo stress da lavoro correlato).

Inoltre, di fondamentale importanza è ritagliarsi dei momenti per se stessi, potenti generatori di benessere e energie. Il tempo per sé non è mai tempo perso, ma è un momento in cui i livelli di cortisolo si abbassano per lasciare spazio alle endorfine, strettamente legate al piacere e alla gratificazione.

Infine, non meno importante è chiedere aiuto a qualcuno: ciò non significa essere incapaci o meno competenti, ma piuttosto un segno di maturità e soprattutto di rispetto per se stessi.

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Fonte: Pixabay

Tra le tante strategie possibili per gestire lo stress si possono essere consigliare, poi, tutte attività che promuovono la concentrazione sul momento presente, nel qui e ora, come le tecniche di Mindfulness, la meditazione, la respirazione quadrata e l’attività fisica. Questi esercizi di focalizzazione corporea permettono di identificare i segnali dello stress presenti a livello fisico e di lavorare sulla propria autostima, al fine di gestire al meglio le situazioni che causano malessere. Anche l’osteopatia può aiutare a combattere lo stress.

Infine, è molto importante rivolgersi a uno specialista quando questa sintomatologia diventa disfunzionale per l’individuo, così da ottenere supporto nella gestione degli elementi che provocano stress.

Il contributo è della dottoressa Domiziana Magistri, psicologa di MioDottore.

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