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Ciliegie in gravidanza, sì o no?

Le ciliegie, come tantissima altra frutta, sono consigliate in gravidanza, per fare un pieno di vitamine e di altri nutrienti utili a proteggere la salute della mamma e del bambino che porta nel suo grembo. A patto, ovviamente, di non esagerare con le porzioni giornaliere di questo frutto tipico della stagione estiva

Ciliegie in gravidanza, sì o no?

Fonte immagine: Pixabay

Le ciliegie in gravidanza si possono mangiare in tutta tranquillità o è meglio evitare? Le donne in dolce attesa devono imparare a mangiare sano, due volte meglio rispetto a prima, per preservare la propria salute e quella del bambino che portano in grembo, che ha bisogno di tanti nutrienti per crescere e svilupparsi. Di solito frutta e verdura sono sempre consigliate, per il loro apporto di vitamine, di fibre, di acqua. A patto, però, di non esagerare. Cinque porzioni al giorno, variando a ogni pasto e scegliendo i colori della natura è il consiglio base che danno i nutrizionisti. Varrà anche in gravidanza?

Le ciliegie in gravidanza si possono mangiare?

Consumare le ciliegie durante i nove mesi di gravidanza è consentito, anzi, è consigliato, soprattutto se sono di stagione. Questo piccolo frutto rosso estivo, infatti, contiene tanta acqua (86%) e pochi zuccheri. L’ideale per garantire l’idratazione durante i mesi più caldi dell’anno. Non hanno proprietà lassative, ma proprio grazie all’elevato contenuto di acqua aiutano a regolarizzare l’intestino e a combattere la stitichezza, spesso presente in gravidanza.

Le calorie del frutto sono davvero pochissime (38 calorie per 100 grammi di prodotto), così come è basso anche il contenuto di zuccheri (solo il 9%): non sono un pericolo per l’aumento di peso in gravidanza e nemmeno per il diabete. Inoltre, danno un apporto utile di vitamina A, di vitamina K e di vitamina C, senza dimenticare che sono povere di sodio e ricche di potassio (concentrazioni utili per combattere la ritenzione idrica, favorire la diuresi e anche depurare l’organismo) e di calcio (ideale contro i crampi). Sono anche ricche di fibre solubili, che garantiscono di raggiungere prima il senso di sazietà, così da non abbuffarsi.

Non dobbiamo poi dimenticare che le ciliegie in gravidanza aiutano a tenere bassa la pressione, ad abbassare il colesterolo cattivo, ad aumentare l’elasticità dei vasi sanguigni. Infine, sono anche ricche di antiossidanti.

Quante ciliegie si possono mangiare in gravidanza al giorno?

Con le ciliegie in gravidanza (ma non solo in gravidanza) non bisogna strafare. Mangiate in quantità esagerate, infatti, possono essere molto lassative: se da un lato un aiuto in bagno è spesso utile alle donne in dolce attesa, dall’altro non bisogna mai superare il limite. Quindi ok al loro consumo, ma solo una manciata al giorno, magari come snack a metà mattina o a metà pomeriggio. Se si soffre, invece, di diabete in gravidanza, meglio non superare i 300 grammi di frutta al giorno (consultare comunque il proprio medico, ginecologo o diabetologo per essere certe del dosaggio).

Ricordati, poi, di acquistare il più possibile a km 0, preferendo qualità locali e acquistando solo da rivenditori di fiducia: meglio scegliere le ciliegie biologiche. Vanno conservate in frigorifero fino al consumo e lavate con abbandonante acqua corrente, senza usare altro.

mangiare ciliegie in gravidanza
Fonte: Pixabay

Che frutta non si può mangiare in gravidanza?

Frutta e verdura in gravidanza sono sempre consigliate, perché ricche di nutrienti utili a mamma e bambino. Per quello che riguarda la frutta fresca, di solito si consiglia di mangiarla come spuntino, per un apporto unico di vitamine e sali minerali. Non bisogna eccedere, perché, pur essendo un alimento salutare, è ricco di fruttosio che l’organismo assorbe velocemente.

Gli esperti consigliano di mangiare la frutta a metà mattina e a metà pomeriggio, scegliendo frutti che contengono meno zucchero: mele, pere, albicocche, mango, avocado e, ovviamente, le ciliegie. Da evitare, invece, i frutti che contengono troppo fruttosio, come l’uva e i fichi.

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