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Caldo e infarto, chi soffre di calcoli renali rischia di più

Caldo, infarto e calcoli renali: esiste un collegamento? Pare proprio di si, ed a spiegarcelo ci pensa uno studio pubblicato su Lancet.

Caldo e infarto, chi soffre di calcoli renali rischia di più

I calcoli renali aumentano il rischio di avere un infarto. A far emergere questo dato è stato uno studio condotto su un campione di 242 mila persone sane, uomini e donne di età compresa tra i 25 e i 75 anni, per un periodo di follow up di ben 20 anni. In questo lungo arco di tempo, quasi 20 mila persone hanno sofferto di calcoli renali, e di questi, ben 17.000 hanno avuto un infarto del miocardio. Un dato che non lascia spazio a dubbi: coloro che soffrono di calcoli renali corrono maggiori rischi di avere un infarto, con una percentuale del 50% in più, in particolar modo per quanto riguarda le donne.

Che aterosclerosi, ipertensione, diabete e sindrome metabolica fossero patologie frequenti in coloro che soffrono di calcoli renali era già un fatto ampiamente noto, ma lo studio in questione fa un ulteriore passo in avanti. “Oggi – spiega la dottoressa Lidia Rota Vender – con questo studio sappiamo anche che i calcoli renali vanno inclusi tra i fattori di rischio dell’infarto”.

Le ragioni di un collegamento del genere sono ancora da chiarire, ma si suppone possa essere dovuto a un insufficiente metabolismo del calcio, oppure al naturale processo di invecchiamento, a causa del quale i reni perdono la loro funzionalità e favoriscono il deposito di calcio nei condotti. Altri studi dovranno essere condotti per riuscire a scoprire il nesso che intercorre fra calcoli renali e rischio di infarto.

“I prossimi anni – spiega infatti la Vender – saranno decisivi per capirne qualcosa di più e trovare strategie più raffinate”.

Detto questo, inizialmente parlavamo anche del caldo. In che modo questo può essere connesso al problema dei calcoli renali? Presto detto. Soprattutto nei giovani adulti (25 – 40 anni), il rischio di disidratazione, in particolar modo in estate, è davvero molto alto, ed a causa di ciò aumenta anche il rischio di colica renale. Che fare quindi? Semplice: basterà bere almeno i due litri di acqua consigliata al giorno, soprattutto se si pratica molto sport.

Foto | da Pinterest di Cyn T

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