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Allergia alle fragole, i sintomi da riconoscere

Come riconoscere l'allergia alle fragole? Leggi quali sono i sintomi e i rimedi più efficaci

Allergia alle fragole, i sintomi da riconoscere

Fonte immagine: Pixabay

Non è certamente l’allergia alimentare più comune, ma essere allergici alle fragole è possibile, e si tratta di un problema che coinvolge molte persone, specialmente i bambini. Conosciuto come il frutto primaverile per eccellenza, la fragola è uno dei cibi più amati da grandi e piccoli. Non deve essere sbucciato, è buonissimo così com’è ed è incredibilmente versatile. L’ideale per preparare ricette di ogni genere, dai gelati, ai risotti, fino alle marmellate. A patto di non soffrire di allergia alle fragole.

Infatti, questo dolce e rosso frutto può suscitare timore e diffidenza in alcune persone, che a causa sua potrebbero manifestare sintomi spiacevoli, come rash cutanei, prurito e altri disturbi più o meno gravi. Ma come capire se sei allergico alle fragole? E come si manifesta esattamente questa condizione?

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere in merito all’allergia alle fragole negli adulti e nei bambini, e vediamo come gestire il problema.

Allergia alle fragole: sintomi

Per prima cosa, bisogna fare una precisazione: di per sé, la fragola non è un alimento allergizzante. Ciononostante, si tratta di un frutto ricco di istamina (come i  suoi colleghi pomodori e i crostacei), che a sua volta può dare origine a reazioni cutanee e altre manifestazioni che tendono a colpire l’apparato respiratorio e quello gastrointestinale.

Ma dunque, come si manifesta l’allergia alle fragole? E come fa una persona a capire di soffrire di questo disturbo?

I sintomi dell’allergia alle fragole sono molteplici e possono variare di intensità da soggetto a soggetto. Potresti avvertire, ad esempio, una strana sensazione in bocca, potresti notare la comparsa di un’eruzione cutanea e, in alcuni e rari casi, potrebbero manifestarsi disturbi pericolosi per la vita.

In generale l’allergia alle fragole può causare sintomi come:

  • Prurito alla gola e alla bocca
  • Prurito e puntini rossi sulla pelle
  • Orticaria
  • Difficoltà respiratorie e respiro sibilante
  • Diarrea
  • Nausea e vomito
  • Congestione nasale
  • Tosse
  • Rash cutanei e puntini rossi da allergia
  • Vertigini

In alcuni e gravi casi, il soggetto può andare incontro ad anafilassi, una condizione pericolosa per la vita che può comportare sintomi come:

  • Tachicardia (battito cardiaco accelerato)
  • Lingua e gola gonfie
  • Forti crampi
  • Abbassamento della pressione sanguigna
  • Stordimento
  • Svenimento

In casi del genere, è fondamentale cercare aiuto in modo tempestivo, per evitare conseguenze molto gravi. Bisogna ovviamente contattare subito un pronto soccorso o recarsi di persona per poter scongiurare conseguenze ben più gravi per la salute del soggetto allergico alle fragole.

Dopo quanto si manifesta l’allergia alle fragole?

Nella maggior parte dei casi, i sintomi possono manifestarsi a distanza di pochi minuti dall’ingestione dell’alimento. Tuttavia, la reazione allergica può presentarsi anche a distanza di due ore dopo aver mangiato la fragola o dopo esserne entrati semplicemente in contatto (nei casi più gravi).

Allergia alle fragole nei bambini

Allergia alle fragole
Fonte: Pixabay

Probabilmente avrai sentito dire che i piccoli di casa non dovrebbero consumare le fragole. Ma esattamente perché non si danno le fragole ai bambini, specialmente durante la prima parte dello svezzamento?

La ragione è semplice: i bambini al di sotto dei due anni di vita potrebbero manifestare una reazione allergica alle fragole. Si stima infatti che questo problema colpisca circa il 3 – 4% dei bambini di età inferiore ai 2 anni.

Per questo motivo è importante far avvicinare il bambino a questo frutto in modo graduale, attenendosi ai consigli del pediatra. Insomma, si possono dare le fragole ai bambini; tuttavia il medico potrebbe consigliarti di introdurre il frutto dopo i 12 mesi di vita e di osservare la reazione del bambino dopo aver assaggiato la fragola. Anche per altri alimenti bisogna attendere prima di introdurli nell’alimentazione di un bambino durante lo svezzamento. Per questo bisogna prestare attenzione, per evitare possibili allergie.

Inoltre, se in famiglia ci sono casi di allergie alimentari, o se il bambino è già un soggetto allergico, sarà meglio far assaggiare le fragole verso i 2 anni di età e non prima, chiedendo comunque sempre come procedere al medico pediatra che lo ha in cura o eventualmente all’allergologo se già soffre di altre allergie.

Allergia alle fragole: sintomi nei bambini

Se il bambino dovesse manifestare un’allergia alle fragole, potresti notare sintomi come:

  • Arrossamento della pelle (specialmente su collo e viso)
  • Prurito
  • Diarrea
  • Gonfiore: sintomo che si manifesta nei casi più gravi

Allergia alle fragole in gravidanza

Ma è sicuro mangiare le fragole durante la gravidanza? Naturalmente se la donna era già allergica alle fragole prima dell’inizio della gravidanza, dovrà continuare a evitare il frutto anche durante la gestazione.

Se, invece, non hai mai sofferto di questa forma di allergia o di allergie alimentari in genere, può consumare serenamente questo frutto, sempre seguendo comunque i consigli del medico curante o del ginecologo che la sta seguendo nei nove mesi di gestazione.

Per un consumo sicuro, lava sempre le fragole sotto acqua corrente e mettile in ammollo con acqua e bicarbonato per una pulizia più accurata.

Cause e fattori di rischio

Ma perché alcune persone soffrono di allergia alle fragole, mentre altre possono consumare questo frutto senza alcun problema? Questo tipo di allergia può essere collegato a una serie di possibili fattori di rischio.

Ad esempio, avere una storia familiare di allergie aumenta le possibilità di soffrire di allergia alle fragole.

Inoltre, tra i possibili fattori predisponenti rientrano anche una storia medica di eczema o di asma e soffrire di allergia primaverile ai pollini della betulla.

Allergia alle fragole: occhio anche a questi alimenti

Fonte: Pixabay

Spesso, chi soffre di allergia alle fragole può manifestare sintomi anche in seguito al consumo di altri alimenti. Questo meccanismo è spesso definito come cross-reattività. Ad esempio, le fragole fanno parte della famiglia delle Rosacee, per cui anche altri alimenti che appartengono alla stessa famiglia potrebbero scatenare i sintomi di una reazione allergica.

A tal proposito, sarà dunque importante prestare attenzione a cibi come:

  • Mele
  • Lamponi
  • Pesche
  • More
  • Ciliegie
  • Pere

Inoltre, chi soffre di allergia alla fragola può manifestare reazioni allergiche anche al polline di betulla. Il periodo di impollinazione di questa pianta va dal mese di febbraio al mese di aprile: il polline è fortemente allergenico e le piante spesso sono ampiamente diffuse nelle nostre città, quindi è bene prestare attenzione a eventuali reazioni in questo periodo.

Allergia alle fragole: cosa fare?

Quali sono i rimedi per l’orticaria da fragole e, in generale, per affrontare una reazione allergica? Se hai scoperto di soffrire di una certa sensibilità verso questo alimento, la prima cosa da fare sarà quella di evitarne l’assunzione. Ciò vuol dire che non sarà possibile assumere non solo il frutto, ma anche prodotti che lo contengono, come ad esempio:

  • Marmellate
  • Caramelle aromatizzate alle fragole
  • Creme
  • Dolci
  • Gelati
  • Aromi alimentari

Ricorda quindi di controllare attentamente le etichette degli alimenti prima di consumarli.

Con il tempo, l’allergia potrebbe sparire, ma se ciò non dovesse accadere, sarà opportuno chiedere il rimedio più adatto al proprio medicoe naturalmente sottoporsi a un test allergico essere certi di soffrire di questo problema.

A seconda della gravità dei sintomi, il medico o l’allergologo potrebbero consigliare l’assunzione di farmaci  antistaminici da banco. In presenza di gravi sintomi (come il già citato shock anafilattico), sarà però fondamentale avere sempre a portata di mano un autoiniettore di epinefrina (EpiPen), che in alcuni casi potrebbe salvarti la vita. È bene che il soggetto allergico sappia usarlo, così come tutte le persone a lui vicine, in particolar modo se si tratta di bambini.

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