Il triptofano è un amminoacido essenziale, che non può essere sintetizzato dall’organismo umano, ma va assunto tramite l’alimentazione quotidiana. Gli amminoacidi sono i mattoncini che formano le proteine, per questo gli alimenti più ricchi di triptofano sono anche quelli altamente proteici. Il fabbisogno di triptofano può variare a seconda dell’età, del peso, dell’altezza, delle condizioni di salute, ma anche del livello di attività fisica svolta ogni giorno.
Gli alimenti ricchi di glutatione includono avocado, spinaci, asparagi, broccoli, mandorle e cavolo. Questi cibi sono importanti per il loro sostegno antiossidante dell’organismo, e per il loro contributo nel neutralizzare radicali liberi dannosi in quanto svolgono un ruolo cruciale a favore del sistema immunitario. Incorporare una varietà di questi alimenti nella propria dieta può aiutare a mantenere adeguati livelli di tale sostanza, essenziale per la salute generale.
Nel caso di allergia all’ulivo, è indispensabile evitare il polline di tale pianta ma anche alimenti come le olive e, in casi di ipersensibilità all’olio di oliva, anche salse e conserve industriali, e non, che lo contengono. L’allergia al polline può comportare prurito agli occhi, naso che cola, starnuti e congestione nasale, e stare alla larga dai fattori scatenanti, è fondamentale per evitare di stare male.
L’ormone della crescita è cruciale nello stimolare lo sviluppo dell’organismo dei vertebrati. Tra gli alimenti che possono incrementarne la produzione rientrano quelli che contengono proteine magre come pollo, pesce e latticini, poiché ricchi di aminoacidi essenziali. Inoltre, cibi ricchi di arginina come noci, semi e cioccolato. Anche il sonno di qualità e l’esercizio fisico regolare possono contribuire al suo aumento anche se gli effetti possono variare da persona a persona.
Durante l’assunzione di antibiotici, è consigliabile evitare cibi che potrebbero interferire con l’efficacia del trattamento o causare fastidi gastrointestinali. Limitate i latticini, poiché potrebbero interferire con l’assorbimento del farmaco. Riducete il consumo di cibi ricchi di fibre, evitate l’alcol, gli alimenti troppo acidi e la caffeina. Optate per una dieta leggera a base di cibi semplici, facilmente digeribili e ricchi di nutrienti, come verdure cotte, proteine magre e zuppe leggere.
Legumi come fagioli e lenticchie, verdure crucifere come cavoli e broccoli, frutta ad alto contenuto di zucchero come mele e pere, bevande gassate come l’acqua frizzante e cibi preparati con l’aggiunta d’aria come frullati e gelati sono noti per fermentare nell’intestino, causando gas e gonfiore. Dolcificanti artificiali come il sorbitolo e alimenti ricchi di grassi ed alcuni vegetali come cipolle e cavolfiori possono anch’essi contribuire alla fermentazione.
L’aquafaba, ovvero l’acqua di cottura dei legumi, di per sé non fa male. È diventata popolare nell’ambito della cucina vegana per sostituire le uova, e come tale trova ampio utilizzo nella realizzazione di numerose ricette veg. Contiene amido, proteine e minerali, ma non è una fonte principale di tali nutrienti. Pertanto andrebbe considerata un ingrediente funzionale, non un alimento a tutti gli effetti.
Sì, non vi sono particolari controindicazioni al consumo di uova mentre si segue una terapia antibiotica. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico o del farmacista riguardo all’assunzione di antibiotici e ai possibili alimenti o bevande da evitare durante il trattamento. In generale, le uova non interagiscono negativamente con tali farmaci, ma è meglio consultare un professionista per eventuali restrizioni alimentari specifiche.
Alcuni alimenti possono aiutare ad assorbire i gas intestinali e ridurre il gonfiore ed i fastidiosi sintomi a questi legati. Si tratta dello zenzero, radice aromatica che vanta proprietà carminative. Di anice e finocchio, i cui semi si caratterizzano per le loro virtù antispasmodiche e antiflatulente. Della papaia e dell’ananas, grazie agli enzimi digestivi papaina e bromelina. Ma anche del carbone vegetale, sempre più diffuso. L’esclusione di alcuni cibi può migliorare la situazione.
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