Alcuni alimenti possono aiutare ad assorbire i gas intestinali e ridurre il gonfiore ed i fastidiosi sintomi a questi legati. Si tratta dello zenzero, radice aromatica che vanta proprietà carminative. Di anice e finocchio, i cui semi si caratterizzano per le loro virtù antispasmodiche e antiflatulente. Della papaia e dell’ananas, grazie agli enzimi digestivi papaina e bromelina. Ma anche del carbone vegetale, sempre più diffuso. L’esclusione di alcuni cibi può migliorare la situazione.
La dietista risponde alle domande più comuni su come perdere perso ed evitare l’effetto yo-yo.
La carnitina è una sostanza naturalmente presente nel corpo umano, in particolare nei tessuti. La troviamo anche in alimenti come la carne e il pesce. Si potenzia in associazione con la vitamina C. Da non confondere con la creatina, la carnitina è utile non solo per produrre energia, ma anche per perdere peso e per aiutare chi svolge attività fisica aerobica.
Non esiste a livello scientifico un legame diretto tra cibo e acne. Tuttavia, possiamo dire che la comparsa di brufoli può dipendere sia da fattori ambientali, sia da alcune componenti legate all’alimentazione. Abbiamo chiesto alla dottoressa Fabiana Avallone, nutrizionista del MioDottore, di darci qualche informazione in più in merito.
Frutta come uva intera, ciliegie con nocciolo e frutta secca possono essere pericolose per i bambini, poiché possono causare soffocamento. Gli agrumi, invece, nonostante siano ricchi di vitamina C, calcio e potassio, nutrienti indispensabili per un buono stato di salute ed una crescita corretta, possono provocare disagi quali acidità al delicato stomaco dei piccoli. Prediligete, invece, mele, pere e banane, più facilmente digeribili, ricche di fibre e poco allergizzanti.
Il consumo moderato di latte – specie a ridotto contenuto di grassi – non fa male al fegato nelle persone sane. Tuttavia, il fegato è coinvolto nella metabolizzazione delle proteine, e l’eccessivo consumo di proteine animali nel latte potrebbe metterlo sotto pressione. Alcuni studi condotti in merito, tuttavia, rassicurano sul fatto che bere latte non comporti conseguenze negative sulla salute dell’organo e che chi lo beve abbia minore probabilità di sviluppare la steatosi epatica non alcolica.
Cosa mangiare quando fa un caldo torrido? In estate, la voglia di cucinare evapora via in pochi secondi, ma bisogna pur sempre mangiare in modo sano ed equilibrato. Cosa mangiare, quindi, per sopportare meglio il caldo? Dalle insalate di pasta o riso alla quinoa, fino al farro, grigliate di pesce, tanta frutta e l’immancabile acqua, le nostre estati saranno all’insegna dei cibi anti-afa.
Bere acqua povera di sodio è utile poiché aiuta a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo, riduce il rischio di ipertensione e le sue complicazioni. Inoltre, contribuisce a sostenere la salute renale, riducendo lo stress sui reni. Per individui ipertesi, persone con problemi renali o a rischio di ritenzione idrica, l’acqua povera di sodio è particolarmente consigliata. Questa scelta aiuta a prevenire potenziali effetti collaterali, come vomito, nausea e disturbi respiratori.
La ricotta è un latticino, e contiene naturalmente lattosio in quantità moderate. Il suo consumo, pertanto, non è consigliabile per chi soffre di intolleranza al lattosio. Tuttavia, in commercio puoi trovare delle ottime alternative altrettanto gustose e lactose free.
Le melanzane sono un ortaggio tipico della dieta mediterranea. Sono ricche di benefici: contengono molte fibre, acqua, sali minerali come magnesio e potassio, ma anche molte vitamine. Aiutano il fegato e il pancreas a depurarsi, eliminando le tossine in eccesso nell’organismo. Attenzione, però, a non esagerare con il suo consumo. Inoltre, mai mangiarle crude, perché contengono solanina, una sostanza tossica che può avere conseguenze gravi sulla nostra salute