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ADHD e caffeina: gli effetti da conoscere

Quali sono gli effetti della caffeina nelle persone con Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)?

ADHD e caffeina: gli effetti da conoscere

ADHD e caffeina – Quali sono gli effetti della caffeina nelle persone con Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)? In una persona con questo disturbo, le differenze chimiche o fisiche nel cervello possono portare a una varietà o a una combinazione di sintomi, tra cui disattenzione, iperattività e impulsività. L’ADHD è un disturbo che può interferire con lo sviluppo normale della vita quotidiana, e spesso inizia durante l’infanzia, ma può manifestarsi a qualsiasi età. Le persone con ADHD possono essere trattate con la terapia psicologica, con la somministrazione di farmaci o con una combinazione di entrambi gli approcci. Molti farmaci per l’ADHD contengono uno stimolante, che aumenta l’attività del sistema nervoso ed i livelli nel cervello di dopamina e della noradrenalina. Queste due sostanze chimiche sono importanti per migliorare l’attenzione e la concentrazione, e si pensa possano essere carenti nelle persone con ADHD.

La caffeina è lo stimolante più conosciuto al mondo, ma lo stimolante trovato nei farmaci per chi soffre di ADHD è certamente più forte di una tazza di caffè o tè. Gli stimolanti normalmente rendono le persone più iperattive, ma per le persone con ADHD spesso hanno l’effetto opposto, e servono invece ad alleviare i sintomi del disturbo, aumentando l’attenzione e la memoria e riducendo iperattività e impulsività.

L’utilizzo della caffeina può dipendere dall’età della persona, dallo stato di salute e dalla severità dei sintomi. Alcuni inconvenienti dovrebbero però essere presi in considerazione, ovvero:

  • La maggior parte dei cibi e delle bevande contengono quantità variabili di caffeina, e spesso una persona può non sapere esattamente quanta caffeina sta assumendo. Questo può rendere difficile capire quando è troppa.
  • La caffeina da sola può non essere sufficiente per tenere sotto controllo i sintomi dell’ADHD. I farmaci contengono infatti alte dosi controllate di stimolanti progettati per trattare il disturbo. Il consumo di alimenti e bevande contenenti caffeina potrebbe non essere sufficiente, soprattutto per le persone con casi più gravi.
  • L’aggiunta di caffeina all’utilizzo dei farmaci può causare un sovraccarico stimolante, e questo può aumentare il rischio di effetti avversi.

L’assunzione di caffeina da parte dei pazienti (di tutte le età) con ADHD non dovrebbe avvenire se non prima di aver chiesto consiglio al medico.

via | MedicalNewsToday

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