
PLEASANT HILL, CA - JUNE 29: Mosquitos are seen inside a trap on June 29, 2012 in Pleasant Hill, California. As reports of mosquitoes with West Nile virus are increasing across the country and several people have been confirmed to be infected by the potentially dangerous disease, the Contra Costa County Mosquito and Vector Control District is testing mosquito larvae found in standing water throughout the county and is using mosquito fish and BVA Larvacide oils to eradicate the pest. (Photo by Justin Sullivan/Getty Images)
Il virus West Nile ha fatto la sua prima vittima in Italia. Si tratta di una donna 82enne, che soffriva già da tempo di una grave sindrome immunodepressiva: la donna, che viveva a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, è morta all’Ospedale Santa Maria Nuova della città emiliana. Altri tre i casi risultati positivi secondo l’Ausl di zona: due pazienti sono già tornati a casa, mentre un terzo si trova ancora in ospedale, anche se le sue condizioni migliorano di giorno in giorno.
Altri sette casi di malattia neuroinvasiva sono stati riscontrati nelle province di Modena e Ferrara: i pazienti sono ricoverati in ospedale e per la maggior parte di loro il quadro clinico non desta preoccupazione, anche se per una persona la situazione sarebbe più complessa. Dalla fine di luglio la situazione è sotto monitoraggio, per la presenza di numerose zanzare nelle aree dell’Emilia Romagna.
Il virus West Nile è una patologia che non si trasmette da uomo a uomo, ma solamente tramite contatto diretto o indiretto e attraverso la puntura di una zanzara che è infetta.
La maggior parte delle persone infette non dimostra sintomi e non ha problemi, mentre il 20% lamenta febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee. I sintomi durano poco e possono aggravarsi in caso di altre malattie delle quali il paziente soffre o a causa dell’età elevata. Infatti, la forma grave della malattia colpisce le persone anziane e con ridotta efficienza del sistema immunitario.
Via | Agi