Benessereblog Salute Corpo Vene varicose e capillari: a chi, che cosa e perché

Vene varicose e capillari: a chi, che cosa e perché

Le vene varicose si verificano quando le valvole presenti nelle vene che regolano il ritorno del sangue al cuore, smettono di lavorare e il sangue causa il gonfiore delle vene che diventano di colore nero o blu.

Vene varicose e capillari: a chi, che cosa e perché

Si verificano di frequente nelle donne più anziane ma possono riguardare anche persone di età inferiore ai 50 anni. Le vene varicose ed i capillari si possono verificare sia negli uomini che nelle donne.

Per le donne sono più comunemente presenti su cosce e gambe mentre gli uomini che ne soffrono di più sono quelli esposti al sole per lunghi periodi e tendono a svilupparle su viso e naso.

Le vene varicose si verificano quando le valvole presenti nelle vene che regolano il ritorno del sangue al cuore, smettono di lavorare e il sangue causa il gonfiore delle vene che diventano di colore nero o blu. Questo processo avviene più spesso nelle persone che trascorrono molto tempo in piedi, le cui gambe sono soggette a forte pressione rispetto ad altre parti del corpo e durante la gravidanza possono formarsi intorno alla vagina e glutei. Le vene varicose possono provocare una grande quantità di dolore soprattutto quando stiamo in piedi e camminiamo. Spesso provocano prurito, ed è quindi facile graffiarsi provocando ulcere. I capillari sono come le vene varicose ma più piccole, più in superficie sulla pelle e di colore rosso o blu.

Gli alimenti ad alto contenuto di colesterolo possono ostruire le vene provocando una maggiore restrizione del flusso sanguigno. Mentre le diete con un elevato apporto di frutta e verdura sono senz’altro di aiuto. La vitamina K in particolare aumenta la flessibilità della vena e serve a guarire i problemi di coagulazione del sangue. Altre vitamine che possono aiutare a curare le vene ingrossate sono le vitamine A, C e D.

Inutile nasconderle con lunghe gonne o pantaloni. Oltre ad una sana alimentazione esistono molti rimedi, l’importante è parlarne con il medico.

Via | thehealthcarearticles

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