
A fictional influenza vaccine. The label is created for photography only.
I vaccini antinfluenzali sono quasi esauriti in tutta Italia, con almeno due aziende produttrici su tre che hanno terminato le scorte e molti anziani rimasti fuori dalla campagna vaccinale. Ciò non vuol dire che la copertura vaccinale sia stata ottimale, ma che la domanda non è stata totalmente soddisfatta. A segnalarlo è Carlo Signorelli, past president della società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva (Siti), rilevando come la campagna sia per questa ragione in parte compromessa.
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“Il problema nasce dal fatto che le Asl hanno fatto ordini ‘prudenti’, basati sui dati dello scorso anno, per non avere poi delle giacenze di vaccini inutilizzati. A questo si aggiunge il fatto che le aziende non sono ‘elastiche’ nello spostamento delle scorte tra un paese e un altro e, probabilmente, anche una maggiore richiesta da parte della popolazione. Già due delle tre aziende produttrici hanno esaurito le scorte, e ovviamente non possono essere rimpinguate visto che la stagione vaccinale si esaurisce questo mese”.
Moltissime regioni hanno segnalato il problema, dalla Campania alla Sardegna alla Toscana. E purtroppo non si può stimare con certezza quante persone siano rimaste escluse dalla vaccinazione a causa della carenza del farmaco.
“Per quanto riguarda gli anziani, la categoria prioritaria, potrebbe essere un 5% della platea. Resta però un bruttissimo segnale il fatto che non si riesca a offrire una protezione a persone che la vogliono, che non si deve ripetere. C’è bisogno di una migliore programmazione l’anno prossimo, visto che questa stagione ormai è compromessa, i giochi sono fatti”.
Via | Ansa