Benessereblog Salute Terapie e Cure Vaccinazioni in calo, gli esperti: “E’ colpa delle campagne antivaccinali”

Vaccinazioni in calo, gli esperti: “E’ colpa delle campagne antivaccinali”

Ma secondo il Ministro Lorenzin c'è di più: "Di igiene oggi si parla troppo poco"

Vaccinazioni in calo, gli esperti: “E’ colpa delle campagne antivaccinali”

Nei territori in cui sono più attive le associazioni che si muovono contro le vaccinazioni nell’infanzia la copertura vaccinale è in calo. A fare il punto della situazione è Michele Conversano, presidente della Società italiana di igiene (Siti).

Assistiamo a un calo pauroso della copertura vaccinale, con picchi anche del 25% per morbillo e rosolia

ha spiegato l’esperto.

Sono danni reali che preoccupano, perché quello che ci protegge dalle patologie è avere un alto tasso di copertura.

Come ha spiegato Antonio Ferro, responsabile del progetto VaccinarSì con cui la Siti intende fornire alla popolazione strumenti utili, validi e basati su solide basi scientifiche per poter scegliere se tutelare la propria salute e quella dei propri figli con le vaccinazioni raccomandate dal Ministero della Salute,

da quando il vaccino per il morbillo è stato introdotto, nel 1996, sono stati evitati due milioni di casi di morbillo e duemila decessi. Dalla loro introduzione i vaccini hanno consentito una riduzione del 98% dei casi di poliomelite, pertosse, morbillo, difterite, rosolia. Per alcune patologie, come per la difterite, siamo arrivati a zero casi; per altre, come il morbillo, abbiamo ancora delle piccole epidemie perché per raggiungere l’eradicazione bisognerebbe raggiungere una percentuale di copertura vaccinale del 90%.

Tale copertura non è stata ancora raggiunta in tutte le regioni e se in Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Puglia oscilla tra il 90 e il 92% in Campania si registra il dato più basso in tutta Italia. Le possibili conseguenze di una tale situazione sono state portate all’attenzione pubblica poco più di un mese fa anche dalle autorità d’oltreoceano. Erano, infatti, gli inizi di giugno quando attraverso una comunicazione ufficiale i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi sottolineavano come alla base dell’aumento dell’incidenza del morbillo registrato nei primi 5 mesi del 2014 ci fossero viaggi internazionali intrapresi da individui non protetti dal vaccino.

Per quanto riguarda L’Italia, secondo Conversano la responsabilità del calo registrato negli ultimi due anni sarebbe da attribuire proprio alle campagne antivaccinali. Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha invece colto l’occasione della conferenza stampa di presentazione dei risultati ottenuti dal portale di informazione medica e scientifica sulle vaccinazioni “VaccinarSì” per riportare l’attenzione su un altro aspetto.

Di salute pubblica e di igiene oggi si parla troppo poco. E’ come se ci fosse stata una sorta di “analfabetizzazione” su questi temi. Ma l’assenza di alcune malattie è come la libertà, ti accorgi di quanto sia importante solo quando l’hai persa

ha affermato il Ministro.

Come ministro ho la consapevolezza del fatto che non si può abbassare la guardia e ho posto il tema delle vaccinazioni anche fra quelli del semestre europeo a guida italiana.

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Via | Agi; Ansa; Rai News

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