Udito, le 6 domande per capire se ci sono problemi
A volte capita di non sentirci bene. Ecco quando è il caso di rivolgersi al medico per opportuni test
A volte l’udito può fare cilecca. Capita a tutti, ad esempio, di sentirsi un po’ rintronati dopo un concerto, magari con un fischio insistente nelle orecchie che copre le parole dei propri interlocutori. A chi viaggia in aereo sarà invece capitato almeno una volta di avere a che fare con un calo temporaneo dell’udito associato alla sensazione di orecchie tappate che può accompagnare i viaggi in alta quota. Tutte queste situazioni non devono causare grandi preoccupazioni. Altre volte, invece, è il caso di preoccuparsi, soprattutto quando si è ormai passato una “certa” età.
Infatti anche l’udito può fare le spese dell’invecchiamento. I problemi più significativi iniziano in genere dopo i 65 anni di età, ma non è da escludere che anche persone più giovani possano avere a che fare con perdite più o meno gravi della funzionalità delle orecchie. Ma quando è davvero il caso di rivolgersi al medico?
Ecco 7 semplici domande che permettono di capire se è necessario sottoporsi ad opportune visite ed esami per valutare lo stato di salute delle proprie orecchie:
- Siete sempre costretti ad alzare il volume del televisore o della radio per poter sentire cosa trasmettono?
- Evitate le situazioni in cui vi trovereste in mezzo a tante persone o in cui potreste fare nuove conoscenze perché avete paura di non capire cosa dicono gli altri?
- Vi sentite confusi o fuori luogo quando andate al ristorante con molte persone?
- Chiedete alle persone di ripetere ciò che vi hanno detto?
- Non vi accorgete quando il telefono sta squillando o avete problemi a sentire ciò che vi dicono quando rispondete a una chiamata?
- Le persone che frequentate si lamentano del fatto che non le ascoltate mai anche se in realtà cercate di fare attenzione a ciò che vi dicono?
Nel caso in cui la risposta ad alcune di queste domande fosse affermativa potreste davvero avere a che fare con un calo dell’udito. Per avere una conferma che sia meglio rivolgersi a un medico potete chiedere a un amico di sussurrarvi delle parole all’orecchio: se non riuscite ad sentirle non vi resta che sottoporvi a veri e propri test dell’udito per confermare i vostri sospetti.
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Via | Harvard Medical School