Benessereblog Salute Tumori, meno vittime nel 2015, ma cancro al polmone e al pancreas rimangono big killer

Tumori, meno vittime nel 2015, ma cancro al polmone e al pancreas rimangono big killer

A svelarlo sono le nuove stime pubblicate sugli Annals of Oncology. Ecco cosa dicono nel dettaglio.

Tumori, meno vittime nel 2015, ma cancro al polmone e al pancreas rimangono big killer

Nel 2015 in Europa il numero di vittime del cancro diminuirà. A svelarlo sono le stime pubblicate sugli Annals of Oncology da un gruppo dell’Istituto Mario Negri e dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Ospedale Universitario di Losanna, in Svizzera. Restano, però, due eccezioni: il tumore al polmone nelle donne e, sia nelle donne che negli uomini, il cancro al pancreas.

I decessi totali che si registreranno nei 28 stati membri dell’Unione Europea dovrebbero essere 1.359.100, 766.200 nella popolazione maschile e 592.900 in quella femminile. Rispetto al picco di decessi registrato nel 1988, quest’anno si eviteranno quindi ben più di 325.000 morti a causa del cancro.

Nel caso degli uomini il tasso di decesso per i 3 tipi principali di tumore – al polmone, al colon retto e alla prostata – diminuiranno rispetto al 2009, rispettivamente, del 9, del 5 e del 12%. Fra le donne, invece, il tasso di decessi per cancro al seno diminuirà del 10% rispetto al 2009, mentre quello per colon retto dovrebbe registrare un calo del 9%.

Le previsioni favorevoli per i tumori al seno e al colon retto sono attribuibili in gran parte a miglioramenti nell’identificazione e nella gestione di queste forme comuni di cancro

spiega Carlo La Vecchia, coautore dello studio, aggiungendo che nel caso del cancro alla prostata

la caratteristica principale è che è probabile che i decessi diminuiranno in Europa, e in tutte le fasce d’età, inclusi gli anziani.

In questo caso a giocare un ruolo fondamentale, accanto ai miglioramenti nelle cure, potrebbero essere la diagnosi precoce e lo screening del PSA.

Nel caso invece, del tumore al pancreas sono stimati aumenti del 4-5% rispetto al 2009. Ad entrare in gioco sono almeno in parte fattori come la familiarità, l’assunzione di alcolici, il diabete l’obesità e il fumo. Quest’ultimo è considerato dagli esperti anche una delle cause principali dell’aumento dei decessi femminili a causa del cancro ai polmoni, destinati a superare quelli causati dal cancro al seno.

Probabilmente il fumo è responsabile del 15-25% di tutti i tumori al pancreas, dell’85-90% di tutti i tumori al polmone, ed è coinvolto anche in diversi altri tumori

sottolinea Fabio Levi, coautore dello studio.

Alla luce di questi dati sembra valere la pena ribadire che fortunatamente il fumo è un fattore di rischio modificabile. Mai come in questo caso, insomma, è possibile agire attivamente per ridurre i rischi cui si espone la propria salute.

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Via | AlphaGalileo

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