Benessereblog Salute Malattie Tiroide ingrossata, come riconoscerla: sintomi e cause

Tiroide ingrossata, come riconoscerla: sintomi e cause

La tiroide ingrossata è un problema che può manifestarsi soprattutto nelle persone over 60: leggi quali sono le cause e come affrontare il problematiche

Tiroide ingrossata, come riconoscerla: sintomi e cause

Fonte immagine: Pixabay

La tiroide è una ghiandola che ha una caratteristica forma “a farfalla” e si trova localizzata nella parte frontale del collo, proprio alla base di esso, immediatamente davanti alla trachea. Si tratta di una ghiandola importantissima, poiché svolge numerose funzioni essenziali per il nostro organismo, ma talvolta questo piccolo organo può andare incontro a dei malfunzionamenti, e in alcuni casi può persino apparire ingrossata.

Ma per l’esattezza, come capire se la tiroide è ingrossata? E quali sono le funzioni più importanti che svolge questa ghiandola?

Vediamo tutto ciò che bisogna sapere sulla tiroide e sulle malattie che possono colpirla provocandone un aumento di volume.

A cosa serve la tiroide?

Questa ghiandola svolge funzioni molto importanti per il nostro organismo. In particolar modo, la tiroide produce degli ormoni (i cosiddetti ormoni tiroidei tiroxina e triiodiotironina, rispettivamente T4 e T3), che attraverso il sangue raggiungono tutti gli organi del nostro corpo.

La tiroide influenza dunque funzioni come l’attività cardiaca, la temperatura corporea, il metabolismo basale, il metabolismo scheletrico e il corretto sviluppo del sistema nervoso nei bambini.

La regolazione degli ormoni rilasciati dalla tiroide dipende dall’ipofisi, una ghiandola endocrina (la più importante del nostro corpo) localizzata nella scatola cranica, sotto la base dell’encefalo, e che rilascia importanti ormoni, fra i quali vi è l’ormone tireotropo (TSH), che a sua volte influenza l’attività della tiroide.

Cosa succede se la tiroide non funziona?

In caso di malfunzionamento, il problema influenzerà quindi la nostra salute in molti modi differenti, causando numerosi squilibri e sintomi più o meno evidenti. In alcuni casi si renderanno necessarie analisi (come ecografia o esami del sangue) per individuare eventuali disfunzioni della tiroide, mentre in altri casi potresti accorgerti che qualcosa non va semplicemente osservando la parte interessata.

Ad esempio, potresti notare un rigonfiamento o ingrossamento sulla zona interessata. Un aumento di volume della tiroide è noto con il nome di gozzo, e talvolta può essere “fisiologico”, ovvero non collegato a delle patologie. Ciò avviene più spesso nelle donne, nelle quali la tiroide può ingrossarsi in gravidanza o durante il ciclo mestruale. I cambiamenti ormonali che caratterizzano la fase della pubertà, la gravidanza o il periodo della menopausa possono infatti provocare un simile sintomo.

Generalmente a determinare un simile fenomeno sono però anche delle patologie sottostanti. Vediamo di quali si tratta, ma prima scopriamo quali sono le possibili cause e i sintomi del gozzo.

Tiroide ingrossata: che cos’è il gozzo alla tiroide?

Gozzo alla tiroide
Fonte: Pixabay

Nella maggior parte dei casi il gozzo è piuttosto piccolo e non causa sintomi. Se il volume della tiroide dovesse aumentare potrebbe però arrivare a compromettere la qualità della vita del paziente (ad esempio impedendone una corretta respirazione o compromettendone la capacità di deglutire).

Non sempre il gozzo è collegato a un’alterazione delle funzioni della tiroide. In gran parte dei casi, la causa va ricercata in una carenza cronica di iodio, sostanza fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei. Si parla di gozzo endemico quando la condizione si riscontra in più del 10% della popolazione in età scolare o in più del 5% della popolazione adulta residente in una determinata zona geografica.

La diagnosi di gozzo può essere eseguita dal medico anche attraverso la semplice osservazione del paziente. Lo specialista potrebbe richiedere l’esecuzione di esami e test più specifici, in modo da individuare la causa della condizione e stabilire il trattamento più adatto.

I sintomi del gozzo

Spesso il solo sintomo del gozzo tiroideo è rappresentato da un gonfiore più o meno evidente al collo. Alcuni pazienti possono presentare un lieve rigonfiamento, mentre in altri il gonfiore potrebbe essere talmente pronunciato da essere percepito con la palpazione.

Quando presenti (ovvero quando la ghiandola tiroidea è molto ingrandita), i sintomi sono causati dallo schiacciamento delle strutture anatomiche circostanti. Non a caso, molti pazienti avvertono al contempo disturbi come tiroide ingrossata e senso di soffocamento. Vediamo quali sono i sintomi da riconoscere:

  • Senso di costrizione e di stretta alla gola
  • Tosse
  • Cambiamenti della voce (raucedine)
  • Difficoltà a deglutire (disfagia)
  • Difficoltà di respirazione (dispnea)
  • Emissione di un suono acuto durante la respirazione

Le cause della tiroide ingrossata

Le cause del gozzo possono essere molteplici. Abbiamo visto, ad esempio, che in molti casi a giocare un ruolo di primaria importanza è la carenza di iodio, ma anche delle patologie sottostanti possono causare un aumento del volume della tiroide. Fra queste, vi sono ad esempio la tiroidite, l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo, la presenza di noduli o anche l’assunzione di alcuni tipi di farmaci o il consumo eccessivo di cibi come cavoli, rape, rucola e cavolfiori (che contengono le cosiddette sostanze gozzigene naturali, in grado di compromettere l’assorbimento di iodio).

Vediamo più da vicino come si manifestano queste condizioni.

Ipertiroidismo e ipotiroidismo

I sintomi dell’ipotiroidismo e i sintomi dell’ipertiroidismo sono molto diversi fra loro, ma in entrambi i casi potresti notare un rigonfiamento della tiroide.

Quando la tiroide produce troppi ormoni (ipertiroidismo), possono verificarsi sintomi come:

  • Ansia
  • Agitazione
  • Iperattività
  • Perdita di peso
  • Battito cardiaco accelerato o irregolare

Quando la tiroide produce meno ormoni rispetto alla norma, ci troviamo di fronte a un caso di ipotiroidismo, per cui potrebbero manifestarsi sintomi come:

  • Aumento di peso
  • Dolori articolari
  • Problemi di infertilità
  • Patologie cardiache

Il disturbo colpisce entrambi i sessi in egual modo, ma interessa in maggior misura le persone al di sopra dei 60 anni di età.

Noduli alla tiroide

Un altro problema medico che può colpire la tiroide consiste nella formazione di noduli, una condizione molto comune quando si tratta di patologie della tiroide. Nella maggior parte dei casi, i noduli sono benigni, e solo in rari casi possono rappresentare un campanello d’allarme per il possibile sviluppo di tumori della tiroide.

Tiroidite

Quando la tiroide si infiamma si verifica un’alterazione della produzione di ormoni tiroidei. In tal caso, si parla di tiroidite, una condizione che può essere provocata da numerose cause. In alcuni casi la tiroidite può essere di origine autoimmune (tiroidite di Hashimoto), ma la malattia può avere anche un’origine virale o batterica.

Cancro della tiroide

L’ingrossamento della tiroide può essere collegato, in alcuni casi, alla presenza di un tumore. In casi del genere potresti notare un aumento di volume da un solo lato. Potresti notare anche la formazione di un nodulo duro alla palpazione. La diagnosi verrà eseguita mediante esami approfonditi, come l’ecografia, la scintigrafia e l’agoaspirato.

Come curare il gozzo?

Tiroide ingrossata, come curare il gozzo
Fonte: Pixabay

Dopo aver ricevuto la diagnosi di gozzo, il trattamento andrà stabilito in base ai sintomi e alle cause che lo hanno provocato. La cura dipenderà anche dall’eventuale presenza di patologie tiroidee.

In caso di gozzo asintomatico (ovvero quando il gozzo non crea particolari fastidi e l’aumento del volume non è eccessivo) il medico potrebbe consigliare semplicemente di monitorare la situazione senza intraprendere particolari trattamenti. Ciò accade quando la tiroide funziona correttamente e il gozzo è di piccole dimensioni.

Se la tiroide ingrossata è provocata da problemi come ipertiroidismo o ipotiroidismo, andrà stabilita la terapia più adatta per normalizzare la produzione di ormoni tiroidei e – di conseguenza – riequilibrare il volume della tiroide. Il medico consiglierà dunque l’assunzione di farmaci che replichino la normale funzione della ghiandola.

Se il gozzo dovesse compromettere la qualità della vita del paziente, il medico potrebbe consigliare un intervento chirurgico per asportare la tiroide (tiroidectomia). Ciò significa che il paziente dovrà assumere farmaci a base di ormoni tiroidei per il resto della sua vita.

Tiroide ingrossata: cosa devi sapere

La tiroide può aumentare di volume per diverse possibili cause. Spesso questo disturbo colpisce le donne durante la menopausa, in gravidanza o nel periodo delle mestruazioni. In alcuni casi la tiroide ingrossata può essere sintomo di una patologia sottostante, come una tiroidite, ipotiroidismo o ipertiroidismo o la presenza di noduli.

A seconda di quale sia la causa e di quali siano i sintomi manifestati dal paziente, il medico sceglierà se intervenire con un approccio farmacologico, chirurgico o se semplicemente monitorare la situazione.

Se dovessi notare un rigonfiamento della tiroide, parlane con il tuo medico curante.

Seguici anche sui canali social

Altri articoli su Tiroide