Benessereblog Salute Strane ma vere: le ricerche e le scoperte più assurde del 2014

Strane ma vere: le ricerche e le scoperte più assurde del 2014

Denti nel cervello, cheeseburger vegetali che sanguinano come carne poco cotta e seggiolini per auto più sporchi di un wc, ma non solo. Ecco tutte le notizie scientifiche più curiose degli ultimi 12 mesi nella top 10 di Blogo

Strane ma vere: le ricerche e le scoperte più assurde del 2014

Il 2014 sta ormai volgendo al termine ed è arrivato il momento di tirare le somme di un intero anno. Oggi vogliamo farlo ricordando le ricerche e le scoperte più strane, ma vere, di cui abbiamo sentito parlare in questi 12 mesi. A dire la verità, ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. Ecco la top 10 di Blogo: aspettiamo di sapere quale fra le notizie nella nostra classifica è la vostra preferita!

  1. Denti nel cervello. Alla fine di febbraio il New England Journal of Medicine racconta al mondo il primo caso di denti sviluppati all’interno di un craniofaringioma asportato dal cervello di un bambino di soli 4 mesi. Prima di questo caso era capitato di trovare denti solo in un altro tipo di tumore cerebrale, il teratoma.
  2. Un cheeseburger impossibile. Sa di carne, ma è vegetariano al 100% il panino proposto da Impossible Foods, azienda del biochimico della Stanford University Patrick Brown. Anche se ha l’aspetto al sangue tipico di un hamburger a cottura media è prodotto esclusivamente con ingredienti vegetali sotto lo slogan: “Ti piace la carne. Ti piace il formaggio. Per centinaia di anni ci siamo affidati agli animali per produrli. Impossibile Foods ha trovato un modo migliore”.
  3. Denti che crescono nel naso. Ad agosto è ancora la volta di denti cresciuti dove non avrebbero dovuto. Questa volta a darne notizia è l’American Journal of Case Reports, che ha riportato il caso di un ventiduenne dell’Arabia Saudita che ha dovuto subire un’insolita estrazione di un dente dal naso per fermare le perdite di sangue con cui aveva continuamente a che fare.
  4. Lavarsi con uno spray ai batteri. Più che una vera e propria ricerca è stato un esperimento sul campo quello che ha avuto come protagonista la giornalista del New York Times Julia Scott, che per 4 settimane ha testato un prodotto a base di batteri da spruzzare quotidianamente sulla pelle per ridurre il bisogno di usare il sapone. Il risultato? A quanto pare una cute pulita e dall’aspetto addirittura migliorato.
  5. Anche il bucato può essere pericoloso. Ad assicurarlo sono gli esperti del Centro Nazionale Aspergillosi di Manchester, secondo cui l’abitudine di stendere i panni bagnati in casa o metterli ad asciugare sui termosifoni crea le condizioni favorevoli per la crescita di muffe pericolose per la salute.
  6. Seggiolini peggio di un wc. I ricercatori dell’Università di Birmingham hanno confrontato i batteri presenti sui seggiolini per trasportare i bambini in automobile con quelli riscontrabile in un wc. Se vi sembra un paragone senza senso vi state sbagliando di grosso: mentre, infatti, in una toilette ne sono presenti 50 tipo diversi, su un seggiolino per auto si trova un numero circa doppio tra batteri e funghi.
  7. Anche lo sport può fare ingrassare. La paradossale scoperta arriva dall’Università Statale dell’Arizona, dove 12 settimane di attività fisica intensa hanno portato alcune donne già in sovrappeso o obese ad accumulare ulteriore massa grassa. Per questo gli esperti non hanno dubbi: se si vuole dimagrire bisogna abbinare a un esercizio fisico studiato ad hoc con un personal trainer una dieta su misura messa a punto da un nutrizionista.
  8. Sbadigliare raffredda il cervello. Potrà sembrare bizzarro, ma a suggerirlo è uno studio pubblicato su Physiology & Behavior secondo cui gli sbadigli sono contagiosi quando la temperatura esterna non è ottimale per garantire la giusta temperatura nel cervello. Per questo attorno ai 20 gradi la frequenza degli sbadigli aumenta, mentre attorno ai 37 gradi diminuisce.
  9. Il luogo meno pulito della casa è l’asciugamano. A mettersi a contare i germi presenti su strofinacci da cucina e asciugamani da bagno sono stati i ricercatori dell’Università dell’Arizona, secondo cui proprio salviette e simili raccoglierebbero i batteri presenti nei luoghi più contaminati della casa, ne permetterebbero la sopravvivenza trattenendo umidità e ne promuoverebbero la diffusione nel resto della casa. Meglio, insomma, cambiarli spesso.
  10. Salute a rischio con gli asciugamani ad aria. Gli autori di uno studio pubblicato sul Journal of Hospital Infection si sono messi a confrontare i batteri che si spargono nell’aria dei bagni pubblici utilizzando i diversi tipi di sistemi per asciugarsi le mani che qui si possono trovare. Pensate che non ci sia differenza? Anche in questo caso vi sbagliate, perché a quanto pare i più moderni asciugamani ad aria proiettano nell’ambiente molti più germi rispetto agli altri. Alzi la mano chi pensava fossero più igienici.
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