Benessereblog Salute Soffocamento nei bambini: 50 casi ogni anno in Italia

Soffocamento nei bambini: 50 casi ogni anno in Italia

In Italia, ogni anno sono circa 50 i bambini che muoiono a causa del soffocamento. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Soffocamento nei bambini: 50 casi ogni anno in Italia

Ogni anno, in Italia, sono circa 50 i bambini che muoiono per aver inalato un corpo estraneo (cibo, giocattolo o quant’altro). A renderlo noto è Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’emergenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma, che all’AdnKronos Salute rivela che fra gli alimenti più insidiosi c’è senza dubbio il würstel, che stando a diversi studi condotti in tutto il mondo sarebbe collegato a un maggior numero di episodi fatali, a causa della sua forma, della sua consistenza e delle sue dimensioni.

L’esperto spiega che il soffocamento causato da un corpo estraneo rappresenta un problema di salute pubblica, che non va assolutamente sottovalutato.

È una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, ma la quota di incidenti rimane elevata fino ai 14 anni. Viene stimato che in Europa, ogni anno, 500 bambini muoiano soffocati. In Italia è stato osservato negli ultimi 10 anni un trend stabile, con circa mille ospedalizzazioni all’anno.

Oltre ai decessi causati dal soffocamento, si registrano anche i tantissimi casi di bambini che riescono a salvarsi, ma che a causa dell’inalazione di un corpo estraneo (soprattutto alimenti e giocattoli) devono subire dei ricoveri o delle manovre mediche non leggere, come ad esempio la broncoscopia.

Ma quali saranno gli alimenti che potrebbero maggiormente causare il rischio di soffocamento? Fra i più comuni da tenere sotto controllo, si segnalano gli ossicini di pollo, le spine del pesce, le noccioline e i semi. La carne è l’alimento che comporta delle conseguenze più gravi, per via della sua consistenza.

Sia gli alimenti piccoli (ad esempio noccioline e semi) che quelli troppo grandi (grossi pezzi di frutta e verdura cruda) sono pericolosi, perché i primi rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli, mentre i secondi sono difficili da gestire durante la masticazione. Gli alimenti di forma tonda e/o cilindrica sono quelli che potrebbero causare rischi maggiori, poiché, se aspirati, potrebbero bloccarsi nell’ipofaringe, ostruendo il passaggio dell’aria.

via | AdnKronos
Foto da iStock

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