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Sclerosi multipla e gravidanza: esistono dei rischi?

Le donne affette da sclerosi multipla possono restare incinte? Quali sono i pericoli correlati? Le risposte alle domande su sclerosi e gravidanza.

Sclerosi multipla e gravidanza: esistono dei rischi?

Che relazione c’è tra la sclerosi multipla e la gravidanza? Può sembrare una domanda molto difficile e complicata, visti i problemi motori e muscolari che questa malattia degenerativa porta con sé, ma vale la pena sgomberare il campo da dubbi e domande.

Una donna affetta da sclerosi multipla non ha alcun problema a restare incinta e soprattutto può portare facilmente avanti una gravidanza: l’unico consiglio valido è quello di sospendere la terapia farmacologica che viene prescritta per tenere sotto controllo il decorso della sclerosi multipla almeno durante i nove mesi della gestazione, in modo che le medicine non vadano a interferire con lo sviluppo del feto. Questo è uno dei pochi rischi che una donna affetta di sclerosi multipla può correre in gravidanza, e comunque la sospensione dei medicinali andrebbe assolutamente discussa col proprio medico curante, col neurologo che segue la malattia e col proprio ginecologo di fiducia, che deve essere informato del quadro clinico della situazione.

Tra le domande più frequenti sui rischi della sclerosi multipla in gravidanza ne figura una di carattere genetico: la sclerosi multipla è ereditaria? Studi recenti hanno dimostrato che la sclerosi multipla non si trasmette dalla madre al bambino, nonostante ci siano alcune famiglie nelle quali la predisposizione genetica allo sviluppo della sclerosi è maggiore. La probabilità che un bambino si ammali di sclerosi multipla da madre affetta è del 4%, un caso veramente molto raro.

Inoltre, non meno importante, la sclerosi multipla non viene influenzata dalla gravidanza e il decorso della malattia è indipendente dal procedere della gestazione, anzi: molte donne malate di sclerosi hanno rilevato come nei primi mesi della gravidanza abbiano avuto l’impressione di soffrire di meno problemi legati alla sclerosi multipla. Un aumento di rischio di ricadute può invece verificarsi nei primi tre mesi dopo il parto, ma è una probabilità molto scarsa e i livelli tornano nella media trascorso il periodo dei novanta giorni.

Via | AISM, Ms Diagnose
Foto | Flickr

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