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Cos’è la disposofobia, le cause, i sintomi e la terapia

La disposofobia è un disturbo mentale che è caratterizzato dal bisogno, che diventa ossessivo, di accumulare beni, che possono non essere mai utilizzati, essere inutili o anche pericolosi.

Cos’è la disposofobia, le cause, i sintomi e la terapia

Per disposofobia si intende l’accumulo patologico di beni che chi ne soffre non utilizzerà mai, ma che non avrà mai il coraggio di buttare via. Definita anche come accaparramento compulsivo o mentalità Messie, è un disturbo mentale che spinge il paziente ad acquistare compulsivamente i beni, accumulandoli in casa senza mai buttarli via. Una situazione che a lungo andare può rendere impossibile vivere in quelle abitazioni.

Il termine significa letteralmente “paura di buttare“, di disfarsi di qualcosa: l’accumulo di oggetti può riguardare qualsiasi bene e chi ne soffre è solito acquisire, senza disfarsene, tanti beni inutili, di scarso valore, che vanno ad occupare spazi vitali della casa, ingombrandoli e rendendo impossibile la pulizia della casa, la vita all’interno, anche solo cucinare o andare a dormire, attività comuni. Chi ne soffre prova, ovviamente, disagio, ma anche ritrosia nel disfarsi di tutti quei beni che ha accumulato.

Nei casi più gravi può essere un disturbo mentale molto pericoloso per l’incolumità di chi ne soffre e di chi gli sta intorno. Alla base del disturbo solitamente ci sono sintomi di insicurezza, paura di cambiare: gli oggetti diventano un bene sicuro al quale aggrapparsi per paura che la vita possa subire delle modifiche. Alla lunga accumulare oggetti può portare chi ne soffre a rimanere letteralmente sepolto in casa sua, circondato dagli oggetti che ha acquisito nel corso del tempo.

Se la disposofobia è legato ad un concetto di nostalgia del passato, non bisogna preoccuparsi, ma intervenire nelle fasi iniziali quando si vedono i primi cumuli, per scongiurare un aggravamento della situazione: è bene seguire il paziente aiutandolo a disfarsi e a mettere in ordine gli oggetti accumulati. E’ bene, poi, seguire una terapia con un professionista della psiche, per capire le reali motivazioni dell’attaccamento a tali oggetti, per evitare che il fenomeno si ripeta.

Foto | da Pinterest di disposofobia

Via | disposofobia

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