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Arance della Salute, l’Airc torna in piazza sabato 25 gennaio

Si rinnova l'appuntamento annuale con la prevenzione del cancro. I dettagli dell'iniziativa

Arance della Salute, l’Airc torna in piazza sabato 25 gennaio

Sabato 25 gennaio l’Airc torna nelle piazze italiane con l’annuale iniziativa delle “Arance della Salute”, simbolo di un’alimentazione sana e protettiva. Saranno 20 mila i volontari che, in molti casi affiancati da ricercatori, distribuiranno dietro il versamento di un contributo minimo di 9 euro reticelle contenenti 2,5 kg di arance rosse ricche di antiossidanti e di vitamina C, che in questa varietà è presente in quantità superiori del 40% rispetto a quelle fornite da altri agrumi.

Come ogni anno, anche questa edizione dell’iniziativa è mirata a puntare l’attenzione degli italiani sull’importanza della prevenzione. Anni di studi sul tema non lasciano più spazi a dubbi: quasi il 70% dei tumori potrebbe essere evitato se tutti seguissero stili di vita corretti. Ma la prevenzione non è solo primaria: anche l’adesione ai programmi di screening e di diagnosi precoce, la cosiddetta “prevenzione secondaria”, sono importanti strumenti nella lotta contro il cancro che consentendo una diagnosi precoce contribuiscono ad aumentare le possibilità di guarigione.

Lo studio EPIC

A confermare l’importanza di una prevenzione basata su un’alimentazione corretta sono i risultati dello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), cui hanno partecipato diversi ricercatori italiani sostenuti proprio dall’Airc, come Paolo Vineis, epidemiologo dell’Imperial College di Londra e dell’università di Torino.

Dai risultati di questo studio, co-finanziato da AIRC e dalla Comunità Europea e avviato nei primi anni ’90 reclutando circa 500 mila persone in 10 Paesi europei, salta subito all’occhio il collegamento tra cattiva alimentazione e sovrappeso

spiega Vineis.

In particolare si è scoperto che sia l’indice di massa corporea (il Bmi, che valuta il peso globale della persona in relazione all’altezza) sia il girovita, spia di “obesità centrale” (detta anche viscerale o addominale) finora collegata principalmente al rischio cardiovascolare, determinano una riduzione dell’aspettativa di vita che passa anche attraverso un aumento dei casi di cancro.

Ma quali sono i tumori associati ad un’alimentazione scorretta? I primi della lista sono quelli dell’apparato gastrointestinale, in particolare quelli dell’esofago, dello stomaco e del colon-retto, tre quarti dei quali potrebbero essere prevenuti mangiando meglio. Alla lista vanno però aggiunti anche il tumore del fegato, che passando al vaglio tutte le sostanze assorbite dall’intestino è particolarmente esposto ai danni provocati da eventuali sostanze cancerogene, quelli della bocca o della gola, esposte all’azione nociva di sostanze come l’alcol, e quelli della prostata, del seno, dell’ovaio, della superficie interna dell’utero e dell’endometrio.

Non solo arance

Insieme alle “Arance della Salute” i volontari Airc distribuiranno anche lo speciale “Il cibo giusto per ogni età. Consigli per una sana alimentazione”, una pubblicazione realizzata con la consulenza di Anna Villarini, biologa nutrizionista e ricercatrice dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e arricchita dalle ricette dello chef Sergio Barzetti.

Per conoscere le piazze in cui saranno presenti i volontari è possibile visitare il sito www.airc.it o chiamare il numero 840 001 001.

Via | Airc

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