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La fame aguzza l’ingegno

La fame, il bisogno di nutrirsi, ci rende più ingegnosi anche oggi che possiamo servirci comodamente al supermercato: colpa della grelina

La fame aguzza l’ingegno

È un retaggio antico che ci portiamo dentro, scritto nei nostri geni, sin dai tempi ancestrali, quando il cibo scarseggiava e bisogna procurarselo in maniera pericolosa, che richiedeva sensi vigili, attenzione costante, ingegno sempre più raffinato. La fame, il bisogno di nutrirsi, ci rende più ingegnosi anche oggi che possiamo servirci comodamente al supermercato, prendendo quel che ci pare dagli scaffali senza alcun pericolo.

Si tratta di un meccanismo attuato da un ormone chiamato grelina, detto anche ormone dell’appetito. Quando agisce perché abbiamo, appunto, la sensazione di fame ci rende più reattivi, svegli e produttivi, perché il cervello viene stimolato nella ricerca. Avete fatto caso per esempio al fatto che quando siamo affamati scegliamo d’istinto, di preferenza, i cibi più calorici? È un meccanismo di difesa: dobbiamo nutrirci, in fretta, con quanto di più nutriente troviamo a portata di mano.

Per la stessa ragione siamo più reattivi quando lavoriamo o studiamo a stomaco vuoto, perché la grelina ci rende più attenti e ricettivi, mentre una volta che abbiamo mangiato e che la grelina cessa la sua azione ci sentiamo più appannati, anche per via del processo digestivo che ci rallenta fisiologicamente. Questo non significa, certo, che dobbiamo arrivare ad aver fame per rendere meglio. Anzi, gli esperti consigliano sempre di mangiare spesso piccole porzioni di cibo per evitare che si produca il senso di fame, che innesca reazioni negative nel nostro metabolismo.

Via | ElMundo

Foto | Flickr

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