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Preservativo: com’è fatto e quanti lo usano

Sappiamo tutti cos'è, ma forse non tutti sanno come si produce. Scopriamo insieme anche quanti lo usano!

Preservativo: com’è fatto e quanti lo usano

Il preservativo è il metodo anticoncezionale più sicuro e protegge anche dalle malattie sessualmente trasmissibili. Nonostante ciò, non tutti lo usano: secondo i dati di una ricerca del 2016 il 40% dei giovani non lo usa. Eppure non sembra mancare un’adeguata informazione sui pericoli del sesso non protetto. Forse, però, non tutti sanno com’è fatto il preservativo.

Per la fabbricazione del preservativo sono previste 5 fasi:

  1. Viene estratto il lattice di gomma naturale (il materiale più utilizzato per i preservativi, ma ce ne sono anche altri);
  2. Il lattice, estratto sotto forma di un latte dagli alberi della gomma o Hevea Brasiliensis, viene trattato con diversi agenti chimici per migliorarne la resistenza e la lavorabilità. 
  3. Il lattice trattato viene versato su delle sagome di vetro, dei cilindri rotanti, che fanno prendere al preservativo la forma anatomica. Vengono poi messi in forno per la vulcanizzazione della gomma, che li rende resistenti ed elastici.
  4. Una volta asciugati ed estratti, i preservativi vengono sottoposti a molti test di resistenza: vengono passati attraverso l’elettricità, gonfiati con acqua e aria compressa.
  5. I preservativi vengono immersi in un lubrificante dopo essere stati arrotolati e infine vengono confezionati singolarmente e sigillati.

 

Via | Preservativo.info

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