Antociani: cosa sono e a cosa servono
Vediamo gli Antociani, cosa sono, a cosa servono, dove si trovano, in quali cibi sono più presenti questi preziosi antiossidanti della famiglia dei flavonoidi.
Gli antociani o antocianine sono dei pigmenti colorati idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, noti antiossidanti.
Gli antociani sono dei pigmenti presenti nei vegetali che hanno la funzione di proteggere fiori e piante dai raggi ultravioletti colorandoli di tinte che vanno dal rosso al blu. Il colore degli antociani dipende dal pH e dai metalli contenuti nel vegetale. I vegetali che contengono più antociani in assoluto sono l’aronia, il ribes, la ciliegia, il cavolo rosso, i mirtilli e le bacche di acai.
Gli antociani fanno parte della famiglia dei flavonoidi e sono dei potenti antiossidanti in grado di proteggere i tessuti delle piante. Le antocianine o antociani non sono indispensabili per l’alimentazione umana, ma rappresentano una protezione straordinaria contro i radicali liberi e l’invecchiamento dei tessuti.
In particolare gli antociani sono utili per la protezione dei vasi sanguigni e per il microcircolo. Gli antociani sono preziosi in caso di fragilità capillare, problema che può causare ragadi, emorroidi, cellulite e vene varicose, scarsa circolazione con freddo a mani e piedi. Gli antociani sono anche utili come antiedemici e contrastano il gonfiore e la ritenzione idrica.
Viste le loro proprietà benefiche per la circolazione e in particolare per quella dei piccoli vasi, gli antociani sono in grado di proteggere e favorire la salute dell’occhio e la vista. Secondo alcuni studi inoltre gli antociani in quanto potenti antiossidanti, sarebbero in grado anche di proteggere dal rischio di formazione di cellule cancerogene e possono essere un utile alleato contro lo stress.
Altre fonti naturali di antociani sono tutti i frutti di bosco, la frutta e la verdura colorate, in particolare quelle che tendono al colore blu o viola. Melanzane, arange, fragole e mele sono ottime fonti di antocianine.