Una nuova terapia per la fibrosi cistica riduce gli antibiotici
La fibrosi cistica è la malattia genetica ereditaria più diffusa nella popolazione caucasica e può essere fatale.
Un gruppo di ricerca dell’Università di Limerick hanno sviluppato un nuovo dispositivo monouso per combattere i sintomi della fibrosi cistica e sarà commercializzato tra circa due anni. La fibrosi cistica è una malattia genetica molto diffusa che provoca un’anomalia nell’escrezione del cloro e di conseguenza crea un muco molto viscoso che l’organismo non riesce a sciogliere.
Il muco si deposita in varie parti del corpo e provoca a sua volta patologie alle vie respiratorie, insufficienza pancreatica, cirrosi epatica, ostruzione intestinale e infertilità maschile. Sul mercato esistono molti dispositivi fisioterapici per favorire la secrezione di muco, ma spesso causano infezioni batteriche e quindi obbligano alla somministrazione di antibiotici.
Questo nuovo dispositivo rappresenta un innovazione nella terapia della fibrosi cistica, poiché si è dimostrato efficace nel favorire l’espulsione del muco e siccome si tratta di un dispositivo monouso, riduce assieme il rischio di infezioni batteriche e l’utilizzo di antibiotici per combatterle.
Via | sciencedaily.com