La tubercolosi potrebbe essere una malattia autoimmune
I batteri della tubercolosi spingono il sistema immunitario ad attaccare i polmoni e a diffondere la malattia.
La tubercolosi è una malattia quasi completamente debellata nel mondo occidentale, ma colpisce ancora moltissime persone nel mondo. Responsabile dell’infezione è un battere, il Mycobacterium tuberculosis, che si diffonde per via aerea, spesso con starnuti, colpi di tosse e il respiro di persone infette.
Una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Trends in Immunology, spiega il meccanismo d’azione dei batteri della tubercolosi. Un team di ricercatori ha scoperto che i batteri della tubercolosi attaccano il sistema immunitario e lo spingono ad attaccare i polmoni, un comportamento tipico di una malattia autoimmune. I polmoni attaccati dai batteri potrebbero così diffondere per via aerea i batteri e infettare altre persone.
Secondo questi scienziati la tubercolosi potrebbe a tutti gli effetti essere considerata una malattia autoimmune, dal momento in cui sviluppa alcuni sintomi tipici, come l’infiammazione cronica agli occhi e alle articolazioni e le eruzioni cutanee. L’ipotesi è ancora da confermare, ma apre nuove possibilità per la cura della malattia e la sua vaccinazione.
Via | medicalnewstoday.com