Cos’è la discinesia tardiva? I sintomi, la terapia e i farmaci utili
La discinesia tardiva è una sindrome che causa movimenti della bocca e della lingua atipici a causa dell’assunzione di farmaci.
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La discinesia tardiva è una condizione che causa in movimenti involontari e ripetitivi, a seguito dell’esposizione cronica ai bloccanti dei recettori dopaminergici. Questa sindrome interessa soprattutto i movimenti della lingua e della masticazione (come succhiare, baciare, piegare le labbra, soffiare, masticare, protendere la lingua). È tipico delle donne anziane (ecco perchè è definita tardiva) e ovviamente il rischio di sviluppare questa particolare sensibilità aumenta con l’età.
Può toccare anche ai giovani? La risposta è sì, ma nell’anziano è circa quattro volte più alta che nei giovani adulti. Essendo strettamente legato all’assunzione di famaci, in genere antipsicotici e prodotti quali l’aloperidolo, la proclorperazina e il metoclopramide, i sintomi si manifestano durante la terapia (a volte dopo anni di trattamento) e peggiorano se si riducono le dosi o si sospende.
Questo disordine neurologico si attenua durante il sonno e aumenta in condizioni di tensione. A volte la cura consiste proprio nel reintrodurre lo stesso farmaco, che potrebbe allievare la sintomatologia. Altre volte la riduzione graduale, soprattutto se il paziente ha atteggiamenti psicotici. La strategia è estremamente soggettiva. È decisamente più importante fare un po’ di prevenzione, utilizzando farmaci neurolettici atipici, di nuova generazione, quindi con minori effetti collaterali.
Via | Msd Italia