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La dieta vegetariana aiuta a combattere il diabete

Il passaggio da una dieta onnivora ad una dieta vegetariana o vegana potrebbe aiutare a combattere il diabete. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

La dieta vegetariana aiuta a combattere il diabete

Passare da una dieta onnivora ad una dieta vegetariana o vegana potrebbe aiutare a combattere il diabete, secondo quanto emerso da uno studio condotto dai membri della George Washington University. Ormai lo sappiamo bene, il diabete rappresenta purtroppo una delle più gravi malattie dell’era moderna, una malattia che – secondo le stime – potrebbe comportare un numero sempre più alto di decessi nei prossimi anni, ma stando a quanto emerso da una nuova ricerca, sembra proprio che una dieta vegetariana potrebbe rappresentare la soluzione ideale!

Lo studio in questione è quello pubblicato su Cardiovascular Diagnosis And Therapy, secondo cui basterebbe in effetti rimuovere i grassi di origine animale dalla propria tavola per curare il diabete di tipo 2 in maniera efficace e risolutiva.

Già degli studi precedenti avevano rivelato che eliminare i grassi di origine animale aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina ed a ridurre i livelli di una proteina chiave chiamata emoglobina glicata (HbA1c).

Per le persone che soffrono di diabete, maggiore è il livello di HbA1c nel sangue, maggiore è il rischio di sviluppare complicazioni collegate alla malattia, come ad esempio danni ai nervi, problemi agli occhi, e malattie cardiache. Ebbene, lo studio dimostra adesso che un regime alimentare vegan o vegetariano potrebbe aiutare ad abbassare i livelli di HbA1c.

In questo nuovo studio, gli esperti hanno analizzato le abitudini alimentari di un campione di 255 adulti affetti da diabete di tipo 2. Dalle analisi sarebbe emerso che quelli di loro che avevano iniziato a seguire una dieta vegetariana o vegana a basso contenuto di grassi, o una dieta che comprendesse anche uova e latticini, ma che escludesse comunque la carne, avrebbero visto ridursi i livelli di HbA1c con una media di 0,4 punti percentuali e un massimo di 0,7 punti.

Tale effetto potrebbe essere paragonato a quello esercitato dagli inibitori dell’alfa-glucosidasi, vale a dire farmaci che vengono comunemente somministrati ai pazienti per tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue.

Insomma, a quanto sembra un cambiamento di dieta potrebbe essere una soluzione decisamente migliore di una pillola, quando si parla di diabete di tipo 2.

Come spiega giustamente Neal Barnard, membro della George Washington University:

“Una dieta a base di alimenti vegetali migliora la glicemia, il peso corporeo, la pressione sanguigna e il colesterolo, e tutto contemporaneamente, qualcosa che nessun farmaco può fare. La dieta è semplice e chiara, ed è più facile che mai da seguire. Con una dieta a base vegetale, potremmo contribuire ad affrontare la malattia una volta per tutte”.

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via | DailyMail

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