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Linfociti alti o bassi: ecco quando preoccuparsi

Linfociti alti o bassi, quando dobbiamo realmente preoccuparci?

Linfociti alti o bassi: ecco quando preoccuparsi

Cosa sono i linfociti ? Sono un particolare tipo di globuli bianchi presenti naturalmente nel nostro sangue: sono cellule specializzate i cui valori ematici sono presenti nelle analisi del sangue. In caso di linfociti alti o di linfociti bassi, in riferimento ai valori considerati nella norma, il nostro organismo potrebbe andare incontro a piccoli o grandi disturbi.

I linfociti vengono prodotti dal midollo osseo e successivamente si specializzano. Sono addetti alla protezione da attacchi di germi patogeni, come virus e batteri, che possono provocare infezioni nell’organismo. I linfociti si differenziano in linfociti T., che hanno il compito di andare in organi e tessuti dove è presente un’infezione, per individuare le cellule attaccate, e in linfociti B, che producono gli anticorpi, che vanno a “combattere” virus e batteri.

Quali sono i valori normali di linfociti nel sangue? La loro conta avviene con un emocromo completo con formula, un normalissimo esame del sangue, e i loro valori devono essere di 1500-3000 unità per millilitro di sangue, ovvero devono costituire tra il 20% e il 50% dei leucociti globali.

In caso di linfociti bassi nel sangue (leucopenia linfocitica) il nostro organismo è debole, perché è debole il sistema immunitario. I linfociti leggermente bassi o bassi possono essere provocati da diverse cause: Aids, Artite reumatoide, Lupus eritematoso sistemico, Linfoma di Hodgkin, Insufficienza renale, Aplasia midollare, Tumori maligni, Miastenia, Linfomi. Particolare attenzione bisogna prestare in caso di linfociti bassi in gravidanza.

In caso di linfociti leggermente alti o alti (linfocitosi), di solito non ci si preoccupa molto: è normale se abbiamo avuto l’influenza, l’herpes, la tonsillite, la faringite, la gastroenterite o infezioni analoghe. Ma comunque bisogna indagarne le cause, per curare eventuali infezioni in corso.

In caso di valori alterati, chiedete consiglio al vostro medico curante: sono anche utili valutazioni incrociate, ad esempio considerando cosa vuol dire quando ci troviamo esami del sangue con linfociti alti e neutrofili bassi.

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