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Tassa per le sigarette elettroniche, pronto il decreto sui debiti delle PA

Proprio come accade per le classiche bionde, anche per le sigarette elettroniche potrebbe presto arrivare una nuova tassa, che andrebbe a coprire i buchi dello stato causato dai debiti della Pubblica Amministrazione.

Tassa per le sigarette elettroniche, pronto il decreto sui debiti delle PA

Aggiornamento del 13 maggio ore 17.08: nessuna tassa sulle sigarette elettroniche, dal momento che la revisione dell’emendamento per i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione non ha introdotto l’accisa per le sigarette elettroniche già prevista per tutti i prodotti con tabacco.

Sempre più italiani fumano sigarette elettroniche. Ed ecco che il nuovo governo ha già pronta una bella tassa dedicata alle sostitute delle bionde. Il classico fumo era già protagonista di accise e tasse che andavano a riempire le casse dello stato: casse che rischiano di svuotarsi vista la sempre più ampia diffusione delle sigarette elettroniche. Presto, però, potrebbe arrivare una tassa che riguarda anche loro.

Per poter pagare tutti i debiti delle Pubbliche Amministrazioni, infatti, pare che il governo abbia in mente un decreto volto ad applicare una tassa sulle sigarette elettroniche, un’accisa che riguarderebbe tutti i prodotti che contengono nicotine e tutte le sostanze sostitutive del tabacco. Con un gettito di qualche milione di euro che andrà a tappare in parte i buchi economici delle Pubbliche Amministrazioni, che ammontano a circa 40 miliardi di euro.

Sulle sigarette elettroniche grava già l’Iva, come su ogni prodotto in vendita. Presto però il prezzo potrebbe lievitare: al momento non si pagano le accise previste per il tabacco (anche perchè il tabacco non è presente al loro interno!) e tutti i prodotti da fumo, ma presto un emendamento potrebbe cambiare le carte in tavola. In questi giorni la commissione Bilancio della Camera deciderà il da farsi.

Davvero una brutta notizia per gli italiani e per i produttori e venditori di sigarette elettroniche: i negozi si sono diffusi sempre di più negli ultimi tempi e tantissimi fumatori hanno abbandonato le bionde per questo nuovo strumento. Come sottolineato dalla società ovale, questa tassa potrebbe mettere in crisi il settore:

Questa è una manovra della lobby del tabacco, la nuova tassa è contro gli italiani: colpisce uno dei pochi mercati in crescita e che dà lavoro.

Foto | da Flickr di chiropractic

Via | Repubblica

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