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Celiachia in crescita: le diagnosi aumentano del 10% all’anno

Ogni anno viene diagnosticato il 10% in più di casi di celiachia, ma non si tratta dell'unico disturbo associato al glutine. Aic ed Fc uniscono le forze per gettare luce anche sulla sensibilità al glutine non celiaca

Celiachia in crescita: le diagnosi aumentano del 10% all’anno

La celiachia fa sempre più vittime: sono più di 135mila i casi diagnosticati, con un incremento del 10% circa all’anno negli ultimi 5 anni. Un aumento che, secondo gli esperti, non può essere giustificato solo con la maggiore conoscenza di questa malattia e che si somma al numero sempre maggiore di persone che soffrono di sensibilità al glutine non celiaca (SGNC), una sindrome caratterizzata da diversi sintomi, sia intestinali che extraintestinali, associati all’assunzione di glutine e che migliorano (o addirittura scompaiono) dopo l’eliminazione di questa proteina dalla dieta per ricomparire se si ricomincia ad assumerla.

E se della celiachia si sa già molto, la crescente attenzione dei ricercatori e della popolazione mondiale nei confronti della SNG ha spinto l’Aic (l’Associazione Italiana Celiachia) e la Fc (Fondazione Celiachia) ad impegnarsi anche nel far luce sui punti oscuri di questo disturbo, istituendo un comitato scientifico laico sulla sensibilizzazione al glutine non celiaca, coordinato da Umberto Volta e Gino Roberto Corazza. La prima indagine sulla SGNC prevede la compilazione di un questionario inviato a centri di diagnosi per la celiachia.

Cos’è la celiachia

Pur originando da meccanismi biologici differenti, celiachia e SGNC condividono un problema: una reazione anomala alla presenza del glutine, una sostanza lipoproteica presente in alcuni cereali. In particolare, si sa che in caso di celiachia le prolamine e le glutenine ad alto peso molecolare presenti in frumento, segale, orzo, farro e kamut innescano una serie di alterazioni del sistema immunitario che danneggiano severamente l’intestino, facendo scomparire i villi intestinali e compromettendo, così, l’assorbimento dei nutrienti durante la digestione. In alcuni casi, però, i sintomi della celiachia coinvolgono anche altri organi e apparati, incluse le ghiandole endocrine, il sistema nervoso centrale e periferico, l’apparato cardiovascolare, il sistema connettivo e osteoarticolare, il fegato e il sistema emopoietico (che produce gli elementi del sangue).

I meccanismi immunologici che portano alla malattia richiedono una particolare predisposizione genetica. Tuttavia, ciò non significa che si nasca già affetti dalla malattia: l’esperienza degli ultimi decenni ha dimostrato senza lasciare dubbi che si può diventare celiaci a qualsiasi età.

Anche alcuni fattori ambientali possono svolgere un ruolo determinante nello scatenamento della celiachia a cominciare dalle infezioni come quelle da Rotavirus o da Adenovirus e altri ceppi virali, così come gastroenteriti di natura batterica contratte dopo un viaggio in paesi con condizioni igieniche non ottimali o infezioni da parassiti

spiega Volta, Responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna e Presidente dei consulenti scientifici nazionali dell’Associazione italiana celiachia (Csn-Aic).

Fra gli altri fattori ambientali in grado di provocare lo sviluppo della celiachia in soggetti geneticamente predisposti bisogna ricordare la fase del puerperio dopo una gravidanza trascorsa in modo del tutto regolare o stress legati a gravi dispiaceri (ad esempio lutti familiari) o ad interventi chirurgici. Di esempi di questo tipo tutti gli esperti di celiachia sono in grado di citarne a decine.

E’ chiaro che tutto ciò non fa altro che confermare che per il manifestarsi della patologia è necessario un habitus genetico ben definito su cui agiscono fattori ambientali in grado di far insorgere la celiachia in qualsiasi età della vita, anche in quella geriatrica.

Le cause dell’aumento

Secondo gli esperti l’aumento delle diagnosi di celiachia potrebbe essere dovuto al fatto che la popolazione mondiale consuma sempre più cereali e sempre più ricchi di glutine di quanto non lo fossero in passato.

Per quanto riguarda, invece, la SGNC i dubbi sono ancora molti. Il tema sarà approfondito al convegno Nutrizione & Crescita che si svolgerà il 17 maggio alle ore 14 nell’ambito di Pianeta Nutrizione & Integrazione – IV Forum Multidisciplinare sulla Sana Nutrizione, in programma alle Fiere di Parma a partire dal 16 maggio. Il convegno vedrà anche la partecipazione di Volta. Agli interessati non resta che prendere nota dell’appuntamento.

Via | Comunicato stampa

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