Benessereblog Benessere Psicologia Psicologia, italiani in crisi di seduzione

Psicologia, italiani in crisi di seduzione

Dite addio agli sciupafemmine: se ne sono andati con l'arrivo di Facebook e WhatsApp

Psicologia, italiani in crisi di seduzione

A quanto pare il vero macho italiano, l’esperto di seduzione capace di far cadere qualsiasi donna ai suoi piedi, è una specie in via di estinzione. La capacità di incantare con le parole potrebbe essere rimasta, ma confinata nelle chat, nei messaggi di Facebook e su WhatsApp. Verba nemmeno volant più, verrebbe a dire dopo aver letto i risultati di un sondaggio condotto dall’Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap) secondo cui ogni 3 italiani ce ne sarebbe 1 disposto ad ammettere di incontrare difficoltà nel sedurre un potenziale partner.

Tra i 300 partecipanti, tutti di età compresa tra i 25 e i 40 anni, sono stati soprattutto gli uomini a confessare di avere problemi di seduzione. Le difficoltà si presentano soprattutto quando si è faccia a faccia con l’oggetto dei propri desideri e non ci si può nascondere dietro l’immagine creata nel monto virtuale delle chat e dei social network. In altre parole, va tutto bene fino a che c’è uno schermo a proteggerci, ma quando questo viene meno ad avere la meglio sono le insicurezze, sia quelle sul nostro aspetto fisico che quelle sulla nostra personalità.

Nel mondo virtuale siamo portati a nascondere ciò che non accettiamo di noi stessi e ci mostriamo diversi da quelli che siamo

ha spiegato la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente Eurodap, all’Adnkronos Salute.

Ascoltando le sue parole si trova conferma di una sensazione già nata in molti di noi, quella secondo cui le nuove tecnologie più che facilitare i rapporti possano finire per complicarli. Certo, Facebook, WhatsApp e chi più ne ha più ne metta offrono canali alternativi per rimanere connessi con il mondo in ogni momento, ma a quanto pare rischiano di evitarci il sano allenamento del linguaggio verbale, della mimica del volto, degli sguardi e degli atteggiamenti del corpo che permette di imparare a comunicare al meglio nel mondo reale.

Per questo

ha sottolineato Vinciguerra

quando dopo aver parlato e riparlato in chat, aver costruito un contatto basato spesso sulla recita di un sé virtuale, ci si ritrova di fronte alla persona in carne e ossa, non si sa più come comportarsi, ci si sente impacciati, inadeguati: come un attore a cui hanno tolto il copione e che deve attingere alle sue risorse.

A vincere sono l’insicurezza e il disagio. A perdere, non c’è dubbio, il maschio italiano.

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Via | Adnkronos

Seguici anche sui canali social