Come cucinare la soia secca, in scatola e surgelata
Alcune precisazioni sulla cottura della soia ed alcuni spunti per usarla in ricette deliziose
Legume dalle diverse proprietà, la soia è protagonista, in cucina, di ricette da provare.
Particolarmente amata da vegetariani e vegani in quanto fonte di proteine vegetali, la soia va comunque consumata con moderazione. Ecco come cuocere quella secca, in scatola e surgelata.
Come cucinare la soia secca
Come vale per qualsiasi legume secco, la soia, per essere cucinata, prevede l’ammollo in acqua fredda per circa 8 ore. Trascorse queste, può essere scolata e lessata in una comune pentola per circa 45-50 minuti, o in una pentola a pressione, per ridurre i tempi.
Come cucinare la soia in scatola
La soia in scatola è un legume che è già stato cotto ed è pronto per essere utilizzato in diversi tipi di ricette dolci e salate. La soia si può cuocere in umido con cipolla e pomodorini, si può cuocere insieme alle zucchine, alle melanzane o ai peperoni per nutrienti secondi piatti. Si può utilizzare come base per polpette e hamburger di soia o unire alle insalate, alle zuppe ed alle minestre (ottima è la vellutata di soia).
Infine, si può utilizzare in molte ricette vegan anche dolci (molti la usano per fare dei deliziosi brownies).
Come cucinare la soia surgelata
Per soia surgelata si intende solitamente la soia edamame conservata, ovvero, all’interno dei suoi baccelli verdi (i frequentatori dei ristoranti giapponesi la conosceranno già).
Questa va dapprima fatta scongelare – naturalmente o al microonde – quindi si può usare per deliziose ricette salate (molte di Marco Bianchi sono delle chicche).
Vi si può fare una corroborante zuppa di edamame o primi piatti come la pasta con soia edamame.
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