Benessereblog Salute Miorilassanti: cosa sono e quando assumerli

Miorilassanti: cosa sono e quando assumerli

A cosa servono i farmaci miorilassanti e quando assumerli? Scopri quali sono le alternative naturali per rilassare i muscoli

Miorilassanti: cosa sono e quando assumerli

Fonte immagine: Pixabay

I miorilassanti sono dei farmaci impiegati per rilassare quei determinati muscoli che, contraendosi troppo e per un lasso di tempo prolungato, causano dolore e disagio. Un sintomo di questo tipo può essere provocato da cause di tipo ortopedico, da cause reumatologiche o da fattori neurologici.

Tali farmaci possono essere impiegati, ad esempio, per alleviare gli spasmi muscolari, e possono agire sia sulla muscolatura liscia (muscoli involontari) che sulla muscolatura scheletrica (ovvero i muscoli volontari).

In questo articolo vedremo quali sono i diversi tipi di farmaci miorilassanti, quando assumerli e quali sono i miorilassanti senza ricetta e i rimedi naturali in grado di rilassare i muscoli.

A cosa servono i farmaci miorilassanti?

Fonte: Pixabay

I miorilassanti sono dei medicinali che agiscono rilassando la muscolatura, alleviando la sensazione di dolore e, di conseguenza, aiutando i muscoli a muoversi meglio.

Questi farmaci possono esercitare la loro funzione in diversi modi. A tal proposito, possiamo distinguere fra due diversi gruppi di farmaci miorilassanti in base al meccanismo di azione, ovvero:

  • Miorilassanti ad azione centrale: che agiscono direttamente sul sistema nervoso centrale.
  • Miorilassanti ad azione periferica, a loro volta suddivisi in miorilassanti ad azione periferica “depolarizzanti” e quelli ad azione periferica “non depolarizzanti

Vediamo più nel dettaglio quali sono le differenze.

Miorilassanti centrali

Questi tipi di farmaci agiscono influenzando il sistema nervoso centrale e impedendo la contrazione muscolare.

Tali farmaci sono generalmente impiegati per il trattamento di contratture, disturbi della colonna vertebrale, disturbi connessi a malattie autoimmuni o traumi.

Miorilassanti ad azione periferica

Il secondo gruppo di miorilassanti è noto con il nome di “miorilassanti ad azione periferica”, e fra questi distinguiamo quelli “competitivi” (anche “miorilassanti non depolarizzanti”) e i miorilassanti depolarizzanti.

Miorilassanti competitivi

Sono così definiti poiché entrano in competizione con l’acetilcolina, un neurotrasmettitore rilasciato in seguito a un impulso nervoso.

A differenza dei miorilassanti centrali, questi agiscono influenzando il sistema nervoso periferico (sono infatti noti come “miorilassanti ad azione periferica”).

La loro azione è generalmente prolungata. In questa categoria di farmaci rientrano, ad esempio, l’alcuronio, l’atracurio, la metocurina e il vecuronio.

Miorilassanti depolarizzanti

Infine, l’ultimo gruppo comprende i miorilassanti depolarizzanti. Anche questi ultimi esercitano la loro azione a livello del sistema nervoso periferico, ma rispetto ai farmaci “competitivi”, il loro effetto ha una durata di tempo minore.

A questo gruppo appartengono principi attivi come il decametonio e la succinilcolina.

Questi farmaci vengono impiegati, ad esempio, in sala operatoria, per favorire il rilassamento muscolare e impiegare un dosaggio minore di narcotici e altri farmaci.

Farmaci miorilassanti: quando assumerli?

Fonte: Pixabay

Nei pazienti colpiti da contratture o da spasmi muscolari, spesso vengono prescritti dei farmaci miorilassanti.

Questi tipi di farmaci sono indicati, ad esempio, in caso di patologie reumatiche, per trattare condizioni che colpiscono la spina dorsale, in presenza di cervicalgia e mal di schiena o di infortuni.

Questa categoria di farmaci è inoltre impiegata durante l’esecuzione di diagnosi invasive e in abbinamento con trattamenti anestetici, oltre che nel trattamento di malattie come la sclerosi multipla.

Alcuni miorilassanti ad azione periferica sono utilizzati, come abbiamo visto, perlopiù in ambito ospedaliero e chirurgico.

Modalità di assunzione

I farmaci miorilassanti sono generalmente disponibili sotto forma di compresse, sospensione orale e sotto forma di soluzioni da iniettare per via intramuscolare o per via endovenosa.

Puoi acquistarli in farmacia presentando la ricetta medica. L’assunzione di questi farmaci deve infatti essere esplicitamente indicata dal medico curante o dallo specialista.

Quali sono i farmaci miorilassanti migliori?

La lista di farmaci che rientrano in questa categoria è molto lunga, per cui è difficile stabilire quale sia il miglior miorilassante in assoluto. Il farmaco più adatto dipenderà dalla condizione da trattare.

Fra i principali miorilassanti rientrano:

  • Tizanidina: farmaco prescritto per rilassare il tono muscolare, che ha la funzione di bloccare temporaneamente gli impulsi nervosi che trasmettono il segnale di dolore al cervello.
  • Tiocolchicoside (Muscoril): farmaco miorilassante ad azione centrale che viene usato nel trattamento delle contratture muscolari legate a condizioni acute che interessano la colonna vertebrale.
  • Silodosina, impiegato per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna; il farmaco agisce rilassando i muscoli prostatici e quelli della vescica.
  • Atracurio: farmaco viene somministrato durante le operazioni chirurgiche in anestesia generale, che richiedono un profondo rilassamento della muscolatura scheletrica.
  • Vecuronio: anche questo farmaco è impiegato in ambito chirurgico. Si tratta di un miorilassante ad azione periferica che ha il compito di favorire il rilassamento della muscolatura scheletrica.
  • Succinilcolina: un miorilassante usato in chirurgia per facilitare l’intubazione endotracheale e altre manovre chirurgiche, oltre che per favorire il miorilassamento nel corso dell’intervento.
  • Ciclobenzaprina (Flexiban): farmaco orale impiegato nel trattamento di condizioni muscoloscheletriche di origine periferica e centrale (come strappi, traumi o sindromi dolorose) .
  • Darifenacina: farmaco che agisce rilassando i muscoli della vescica, viene impiegato nel trattamento dell’incontinenza urinaria.

Come puoi notare, a questa categoria appartengono diversi tipi di farmaci, con meccanismi e funzioni differenti. Ad esempio, nei soggetti con disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare potrebbero essere indicati farmaci miorilassanti per la mandibola (come la ciclobenzaprina), che potrebbero alleviare il dolore e la tensione muscolare.

Sarà il medico a indicare il farmaco più adatto.

Controindicazioni

Come ogni tipo di farmaco, anche quelli miorilassanti possono presentare delle controindicazioni e degli effetti collaterali. Le controindicazioni variano in base al tipo di medicinale assunto.

In generale, è sconsigliata l’assunzione di miorilassanti durante l’allattamento, in quanto il principio attivo potrebbe passare dalla mamma al bambino attraverso il latte materno. In gravidanza, è invece possibile assumere tali farmaci solo se strettamente necessario, e mai durante i primi tre mesi di gestazione.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali di questi tipi di farmaci dipendono, naturalmente, dal principio attivo impiegato. Tra i più comuni si segnalano:

  • Vertigini
  • Astenia
  • Confusione mentale
  • Disturbi cardiaci
  • Ipotensione
  • Sonnolenza
  • Disturbi gastrointestinali
  • Alterazioni del sonno

Quali miorilassanti acquistare senza ricetta?

Come abbiamo premesso, l’acquisto dei miorilassanti può avvenire solo previa presentazione dell’apposita ricetta medica. Il paziente dovrà inoltre assumere il farmaco attenendosi alle indicazioni del dottore, sia per quanto riguarda la durata del trattamento che per quanto concerne il dosaggio.

In alcuni casi, come ad esempio in presenza di patologie croniche come fibromialgia, mal di schiena, dolori cervicali, il medico potrebbe consigliare l’assunzione di miorilassanti naturali, eventualmente da abbinare alla terapia farmacologica, in modo da ridurre la durata del trattamento o combattere in modo più incisivo i sintomi dolorosi.

Ma come rilassare i muscoli senza farmaci? Ecco alcuni rimedi naturali indicati per alleviare la tensione muscolare.

6 miorilassanti naturali che dovresti conoscere

Fonte: Pixabay

Naturalmente, anche in questo caso la scelta del miglior miorilassante dipenderà dalla condizione da trattare. Come sempre, la natura ci offre uno armadietto ricco di sorprendenti rimedi. Vediamo quali sono alcuni dei migliori miorilassanti naturali.

Magnesio

Minerale fondamentale per la salute del nostro corpo e della nostra mente, il magnesio vanta anche delle benefiche proprietà rilassanti per la muscolatura. Questo minerale può agire sulle contratture, sui crampi, e può quindi ridurre la sensazione di dolore.

Rosmarino

Pianta benefica per la salute, il rosmarino è spesso impiegato per favorire il rilassamento muscolare e ridurre crampi e dolorosi spasmi. L’olio essenziale di rosmarino potrebbe rivelarsi un vero toccasana per eseguire dei rigeneranti massaggi per rilassare i muscoli.

Valeriana

Rimedio naturale noto da secoli per favorire il buon sonno, in realtà la valeriana può anche alleviare il dolore al collo e rilassare i muscoli in modo efficace e sicuro. E lo sapevi che la valeriana per dormire è un rimedio efficace?

Camomilla

Nota per favorire il rilassamento mentale, la camomilla in realtà può essere impiegata anche per trattare una lunga serie di disturbi, compresi gli spasmi e le tensioni muscolari. Prova a massaggiare dell’olio essenziale di camomilla sulla parte interessata, diluendone alcune gocce con un cucchiaio di olio di mandorle, e avvertirai immediatamente una sensazione di sollievo.

Arnica montana

Dalla ben nota azione antinfiammatoria e antidolorifica, l’arnica montana agisce anche rilassando la muscolatura. Puoi assorbirne gli effetti benefici applicandola sulla pelle e massaggiando la parte interessata. Puoi trovare questo rimedio in farmacia e in erboristeria sotto forma di pomate, creme e unguenti ad applicazione topica.

Artiglio del diavolo

Pianta ampiamente nota nel campo medico, l’artiglio del diavolo (che risponde al nome scientifico di Harpagophytum procumbens) esercita un’azione rilassante sui muscoli, aiutando ad alleviare disturbi comuni come dolori muscolari, mal di schiena e mal di testa.

Puoi trovarlo abbinato all’arnica, in quanto entrambi questi rimedi esercitano un effetto simile. L’artiglio del diavolo è molto apprezzato nel trattamento di dolori alla schiena, cervicalgia e infiammazioni.

Controindicazioni

Come ogni altro rimedio naturale, anche piante e integratori con azione rilassante sui muscoli possono avere delle controindicazioni o comportare degli effetti indesiderati.

Per questo motivo, prima di assumere qualsiasi tipo di prodotto sarà opportuno e saggio chiedere consiglio al proprio medico o al farmacista. La scelta del prodotto più adatto dipenderà infatti dalla condizione da trattare, per cui è importante affidarsi a persone competenti ed esperte in materia.

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Altri articoli su Farmaci